Entusiasti dell’all you can eat. Anche troppo. In Cina un ristorante che ha deciso per un mese di utilizzare la famosa formula per cui a prezzo fisso è possibile mangiare tutto, è stato costretto a chiudere i battenti. Sommerso dai debiti.
La storia riportata dai media cinesi, succede nel sud-ovest del Paese a Chengdu. Per un mese il ristorante, Jaimener, ha deciso di sperimentare la formula all you can eat a un prezzo di circa 16 euro a testa. Quello che è successo però è che i clienti si sono riversati in massa, dal 1 giugno oltre 500 persone ogni giorno si sono messe in fila per mangiare lì, con i dipendenti costretti a lavorare oltre dieci ore al giorno, e il proprietario a dormirne solo due o tre per notte.
Tanta fatica per finire sommersi dai debiti: 60mila euro in pochi giorni. «Sapevamo che avremmo perso denaro lanciando questo sconto. Volevamo accumulare più clienti fidelizzati attraverso questa strategia». Alla fine il ristorante, che aveva aperto a dicembre, ha dovuto chiudere i battenti e i proprietari dichiarare bancarotta.
Alessandro
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