- "Il lavoro ci permette di vivere."
Falso, il lavoro permette al benestante di vivere, per tutti gli altri permette al massimo di sopravvivere, ma siccome la gente non ha ormai la benché minima idea di cosa significhi "vivere", privata fin dall'infanzia del suo tempo naturale, oggi non vive che una banale parodia della vita e ciò che chiama vita non è che una piccola pausa tra un'intera settimana di lavoro e l'altra.
- "Il lavoro nobilità l'uomo."
Terribile, ma ci sono persone tutt'ora convinte di questo. E dove starebbe la nobiltà? Nell'ansia da traffico? Nelle gloriose ore spese nei centri commerciali? Nelle serata passate davanti alla tv perché troppo stanchi per dedicarsi a qualcosa di creativo?
- "Il lavoro è dignità."
No, non lo è, non lo è mai stato.Una persona che si fa il culo per arrivare a fine del mese lo fa solo per non morire di fame, lo fa perché è costretta a farlo, ma la dignità è tutt'altra cosa, il lavoro è e resta un ruolo di costrizione sociale atto ad annichilire l'individuo.
- "Il lavoro serve a guadagnarsi da vivere."
Sbagliato, perché guadagnarti da vivere lo hai già fatto venendo al mondo il giorno della tua nascita e ancora prima quando allo stadio di spermatozoo vinceva la tua corsa a fecondare l'ovulo.
Quello è stato guadagnarsi da vivere.
Il lavoro se mai di permette di non morire di fame, in un sistema che getta tonnellate di cibo in mare per non abbassare i prezzi al supermercato e che sta chiudendo i rubinetti delle fontane pubbliche a favore della privatizzazione dell'acqua.
Link: http://laschiavitudellavoro.blogspot.it/2017/07/maledetto-il-lavoro-che-spegne-luomo.html
Alessandro
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