AVVERTENZE

Ogni Assunzione e Presunzione alle Mie parole e' solo Mio. Il mio unico intento e' quello di Comunicare in pace ed onore. Ogni altra interpretazione a quanto qui espresso, e' puramente personale e mai rispecchia le mie pacifiche volontà. Il linguaggio usato e' quello di senso comune, ovvero il volgare. Chiunque usa le qui presenti informazioni, lo fa' sotto la sua totale ed illimitata responsabilità. In nessuno modo e forma l'autore promuove comportamenti che possano mettere a repentaglio la pace, la sicurezza, la salute e la vita.

mercoledì 31 maggio 2017

Decreto vaccini, non permetterò che sforacchino il braccio di mia figlia



<Mia figlia ha poco più di due anni. Il protocollo vaccinale previsto per lei dalla Asl della mia città è stato rispedito al mittente con questa motivazione sottoscritta da me e mia moglie (laureati entrambi in Scienze Statistiche):

Crediamo che l’opzione vaccinale proposta – di fronte alla quale ci guardiamo bene dall’ostentare certezze in un senso o nell’altro – costituisca la prima, enorme prova di responsabilità nella vita di un genitore. La nostra innata propensione all’approfondimento, nonché un imprinting accademico che da sempre ci orienta a un sano esercizio del dubbio, ci ha portato a valutare questa scelta esclusivamente in termini di propensione al rischio, ponderato con lo stile di vita che presumibilmente caratterizzerà il futuro di nostra figlia. Di conseguenza, la nostra scelta è quella di sottrarci ai rischi impliciti di un protocollo standardizzato e, proprio per questo, privo di qualsiasi valutazione delle specificità di nostra figlia.

Abbiamo soltanto due certezze. La prima è che qui nessuno ne ha alcuna. Non ne hanno i no-vax, che – dopo le pur lodevoli battaglie degli anni Novanta – appaiono oggi incapaci di organizzare un’autorevole e credibile controffensiva culturale, agitando disordinatamente istanze preromantiche senza muovere un dito. Non ne hanno soprattutto i pro-vax, che – rinchiusi e starnazzanti nelle prigioni di comfort in cui sono tenuti segregati da una pergamena appesa al muro o dal servizio di un Tg – sembrano dimenticare che la Legge dello Stato 210/92 prevede esplicitamente l’indennizzo economico per i danni da vaccino (se fossero così innocui, perché esisterebbe questa legge?). Legge di cui, peraltro, ha usufruito per esempio questa famiglia.

La seconda certezza – quella che mi induce per la prima volta a espormi su questo delicatissimo tema – è che una delle due controparti, non potendo argomentare la propria tesi, ha scelto la via più allarmante: quella di usare il tallone di ferro per schiacciare la nostra libertà e costringerci a scegliere solo uno fra due diritti fondamentali, quello all’istruzione e quello alla libertà di cura e, per estensione, alla inviolabilità del nostro corpo.

Non mi interessa sapere chi ha ragione e chi ha torto. Karl Popper diceva: “Io posso avere torto e tu puoi avere ragione, ma per mezzo di uno sforzo comune possiamo avvicinarci alla verità”. M’interessano unicamente la tutela della salute di mia figlia e, se capita, di quel che resta della democrazia in questo malato terminale chiamato Italia. M’interessa sapere che l’antipolio è una vaccinazione obbligatoria nonostante dal 2002 l’Italia sia stata dichiarata polio-free, non da un sabba di streghe, ma dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

M’interessa sapere che l’anti-epatite B è stata resa obbligatoria in Italia nel 1991, proprio negli anni in cui l’allora ministro della Sanità, Francesco De Lorenzo, e il responsabile farmaceutico del Ministero, Duilio Poggiolini, venivano condannati per aver intascato mazzette da casa farmaceutiche tra cui la Glaxo-SmithKline, l’azienda produttrice del vaccino (piccolo dettaglio: l’epatite B si trasmette coi rapporti sessuali, perché imporla ai neonati?). M’interessa sapere che, da parte di qualche addetto ai lavori, continuo a sentir parlare di immunità di gregge anche contro il tetano.

E m’interessa sapere che, dopo anni in cui – solo per rispetto nei confronti di mia figlia – su questo argomento mi sono morso la lingua e legato le dita, all’indomani del decreto della settimana scorsa che considero nazista mi sentirei più irresponsabile a restare in silenzio. Perché con quel decreto si è superato un limite molto delicato e che, se si è intellettualmente onesti (e comunque la si pensi sui vaccini), giustifica ogni aggettivo e ogni reazione..

Vi siete chiesti perché Frau Lorenzin mostra così spavaldamente i muscoli? Vi siete chiesti perché stanno imponendo ai bambini e alle loro famiglie una scelta fra due diritti fondamentali, quello all’istruzione e quello alla libertà di cura? Vi siete chiesti perché in nessun altro paese al mondo esiste un tale accanimento vaccinale? La risposta, che non vi raccontano certo i mezzibusti televisivi, è che dal 2014 gli Usa hanno nominato l’Italia capofila mondiale nelle strategie vaccinali. In una parola, soldi. Anzi, montagne di soldi.

Vedete, io sono culturalmente uscito da questo sistema tre anni fa. Non ho più capi e padroni, né professionali, né spirituali, né politici. Sono tra le poche persone in Italia che (1) non è ricattabile, (2) possiede una qualche conoscenza specialistica e (3) è in possesso di una qualche capacità comunicativa e ha il privilegio di poter scrivere libri e accedere a qualche circuito informativo ancora indipendente. Posso quindi affermare, senza timore di essere radiato da niente, che la disobbedienza civile è un dovere sacro quando lo Stato diventa dispotico o, il che è la stessa cosa, corrotto (Gandhi).
Ora fate pure i vostri conti. Starnazzate da una parte e dall’altra, difendendo i vostri risibili interessi di bottega.

Da una parte, continuate a organizzare convegni. Dall’altra, abbassate gli indumenti ai vostri figli e fateli sforacchiare, accarezzandoli con una mano mentre con l’altra messaggiate su Whatsapp. Accapigliatevi. Insultatevi. E soprattutto insultatemi. Sceglietevi i vostri carcerieri preferiti e non dubitate mai di nulla. Al limite mandatemi davanti a un giudice e toglietemi la patria potestà. Perché sarà questo l’unico modo che vi resta – ve lo garantisco – per poter afferrare il braccino di mia figlia e riempire il suo corpo con le vostre porcherie.

Ps. Un’ultima cosa: sono assolutamente convinto che tutte le mamme italiane saranno felicissime di sottoporre i loro figli a un’overdose vaccinale che non si è mai vista – e soprattutto mai testata – in precedenza.>

Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/26/decreto-vaccini-non-permettero-che-sforacchino-il-braccio-di-mia-figlia/3605983/

Alessandro

Terra Piatta: Viviamo sotto la cupola?



Alessandro

lunedì 29 maggio 2017

Vaccini sì, vaccini no

Quando l’animale si sente braccato diventa violento. Il sistema reagisce così ora che è consapevole che il risveglio è in atto e che, anche se lentamente, sta perdendo il proprio potere sugli individui consapevoli della propria condizione naturale di libertà. Ricordiamo che i diritti si esercitano e non si chiedono mai, altrimenti si parlerebbe di privilegi con tutti gli annessi e connessi. Se ci riferiamo al settore sanitario, con la proposta di aumentare i vaccini a 20 ceppi diversi, comprendiamo, al di là delle solite frasi retoriche, che un’analisi approfondita ci porta a svelare altri retroscena inquietanti, che non si limitano al solo discorso del guadagno esponenziale sulla diffusione dei vari lotti a favore delle case farmaceutiche. Qui si va ben oltre. 

Difatti le cause farmaceutiche risultano, agli apici, a stretto contatto con le banche centrali, cioè quelle che il denaro lo stampano dal nulla. Come possiamo allora pensare che l’obiettivo sia davvero solo quello del profitto, se per raggiungerlo da parte di queste lobbies basta un click? In realtà l’obiettivo principale è un altro, debilitare quanti più fanciulli possibile, così da non permettere alle anime che si stanno incarnando in questo periodo storico sul pianeta, di apportare un contributo all’evoluzione, accelerandone il processo. La stessa storia di Erode che si ripete duemila anni dopo. Evitare che nasca il cristo (coloro che hanno il cristo interiore sviluppato). Molte anime evolute hanno deciso di contribuire al cambiamento, ma i fautori del New World Order non sono contenti di ciò e stanno facendo di tutto per fermare, o quanto meno rallentare, tale processo in corso.

Per fare ciò stanno usando ogni mezzo a loro disposizione, soprattutto sul controllo mentale e sulla debilitazione fisica, vedi scie chimiche, decoder digitali, wi fi, reti cellulari, contaminazione alimentare, i vaccini appunto, ecc. In tutto questo la magistratura corrotta, figlia dell’inquisizione cattolica, apporta il proprio contributo applicando il Trattamento Sanitario Obbligatorio ogni qual volta qualcuno alza la testa per apportare il proprio contributo al risveglio, il tutto con la complicità e l’asservimento delle forze dell’ordine che fungono da cani da guardia e che operano col ricatto, da veri e propri mastini del boss di turno. Ma chi è consapevole non si lascia intimidire e prosegue dritto per la sua strada!


Fonte: https://ilgecco.tv/2017/05/29/vaccini-si-vaccini-no/

Alessandro

Neurochirurgo sull'inebetimento della società



Alessandro

Vaccini ed Esoterismo



Alessandro

domenica 28 maggio 2017

Nasa: Lancio dello Shuttle del 1983 senza tuta spaziale!



Alessandro

I titolari...




Alessandro

Un Sempre Verde




Alessandro

Cosa buttiamo via



Alessandro

venerdì 26 maggio 2017

Londra: Premio Oscar



Alessandro

Londra: Ariana Grande



Link: https://www.davidicke.com/article/413250/ariana-grande-illuminati-beta-kittens-pop-culture

Alessandro

Terra Piatta: In Salita!



Alessandro

I Termini e i significati



Alessandro

giovedì 25 maggio 2017

Un Grande Uomo: I vaccini



Alessandro

L' obiettivo ben preciso di chi ci governa



Alessandro

Con le Mani sul Mondo...



Alessandro

Londra: vai di 22...




martedì 23 maggio 2017

VACCINI: DECRETO LEGGE NON PUBBLICATO IN GAZZETTA UFFICIALE



Nessuna epidemia o pandemia in Italia. E così il tanto sbandierato decreto legge varato il 19 maggio 2017 dal consiglio dei ministri, ovvero da Gentiloni ma soprattutto dalla Lorenzin, non è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, e non è stato trasmesso al Parlamento. Dunque, non ha alcun valore giuridico, legale, amministrativo. E il 20 luglio decade definitivamente. Tanto rumore per nulla, eppure i grullini al primo accenno di tempesta  si sono subito calati le braghe, invece di difendere bambini e genitori. Ma di cosa hanno paura i politicanti italidioti, inclusi gli ultimi trombati?


Fonte: http://sulatestagiannilannes.blogspot.it/2017/05/vaccini-decreto-legge-non-pubblicato-in.html

Alessandro

Cambio al Vertice....



Alessandro

lunedì 22 maggio 2017

The Ringing Cedars of Russia – Vladimir Megre Libro 8.1 - La nuova Civiltà | Capitolo 6 - Demon Cratius

Gli schiavi camminavano lentamente in fila, ognuno trasportando una pietra levigata. Quattro file, ognuna lunga un chilometro e mezzo, dalla cava di pietre fino al luogo dove la costruzione nella città murata era iniziata, sotto lo sguardo vigile delle guardie armate - una guardia militare ogni dieci schiavi.

Su di un lato, in cima ad una montagna alta tredici metri realizzata con pietre levigate, sedeva Crazio, uno degli alti sacerdoti. Durante i quattro mesi trascorsi aveva silenziosamente osservato le attività costruttive. Nessuno lo aveva distratto, non una singola persona aveva osato interrompere la sua contemplazione, nemmeno con uno sguardo.

Sia gli schiavi che le guardie avevano accettato l’altura artificiale con il suo trono in cima come parte del paesaggio. E nessuno prestava attenzione a questa figura sia che fosse seduta immobile sul trono o che camminasse avanti e indietro sulla piattaforma panoramica in cima all’altura. Crazio si era assegnato il compito di rinnovare lo stato, consolidando il potere dei sacerdoti per un millennio, sottomettendo tutte le persone della Terra, rendendo chiunque senza eccezioni (inclusi i governanti nazionali) schiavi dei sacerdoti.

Un giorno Crazio scese dal trono, lasciando un sosia al suo posto. Il sacerdote si era cambiato i vestiti e si era tolto il copricapo. Aveva dato ordini al capitano delle guardie di legarlo in catene come un semplice schiavo e di metterlo in fila dietro ad un giovane schiavo chiamato Nard.

Guardando i volti dei diversi schiavi, Crazio aveva notato che questo giovane uomo in particolare aveva uno sguardo penetrante e determinato, non errante o distaccato come molti altri. L’aspetto di Nard si alternava tra l’eccitamento e l’intensa contemplazione. Ciò significa che sta covando qualche sorta di piano, realizzò il sacerdote, ma voleva avere conferma della certezza di questa osservazione. Per i successivi due giorni Crazio seguì Nard in ogni movimento, trascinando silenziosamente le pietre, sedendosi accanto a lui durante i pasti e dormendo accanto a lui nelle baracche. Alla terza notte, non appena il comando di riposo era stato dato, Crazio si girò verso il giovane schiavo e in un tono di amarezza e disperazione sussurrò: “Questa condizione continuerà per il resto della nostra vita?”

Il sacerdote guardò come il giovane schiavo rabbrividì e improvvisamente si girò a guardarlo. I sui occhi luccicavano, cosa visibile anche alla fioca luce delle torce nelle baracche. “Non durerà a lungo”, sussurrò il giovane schiavo. “Sto elaborando un piano. E tu, vecchio compagno, puoi esserne parte!” “Che tipo di piano?” Chiese il sacerdote con un sospiro di indifferenza.

Nard iniziò a spiegare con aria di confidenza ed entusiasmo: “Vedi, vecchio uomo, presto tu ed io e tutti noi saremo uomini liberi anziché schiavi. Pensaci da solo: c’è una sola guardia ogni dieci di noi. Ed anche una sola guardia ogni quindici donne schiave che cucinano e tessono. Al momento opportuno, se noi ci gettiamo sulle guardie in un colpo solo possiamo sopraffarle. Non fa differenza il fatto che le guardie sono armate e noi in catene. Noi le superiamo in numero dieci a uno e le nostre catene possono essere usate come armi, per proteggerci dai colpi delle loro spade. Le disarmeremo, le
legheremo e gli sequestreremo le armi.”

“Fermati un attimo giovane uomo”, sospirò nuovamente Crazio, e aggiunse con mascherata
indifferenza: “Il tuo piano non è del tutto pensato. Puoi sicuramente disarmare le guardie che ci
controllano, ma non passerà molto tempo prima che il governante ne manderà in sostituzione - un
intero esercito forse - e ucciderà i ribelli”. “ Ho pensato anche a quello, vecchio uomo. Dobbiamo scegliere un momento in cui l’esercito non c’è.

E quel momento sta arrivando. Abbiamo tutti notato che l’esercito si sta preparando per fare una
campagna. Stanno preparando le provviste per una marcia di tre mesi. Ciò significa che in tre mesi
l’esercito arriverà a destinazione e sarà impegnato con il nemico nel combattimento. Sarà indebolito
durante la battaglia, ma uscirà vittorioso e porterà molti nuovi schiavi. Stanno già costruendo nuove
baracche dove tenerli. Dobbiamo iniziare a disarmare le guardie non appena l’esercito del nostro
governante entra in battaglia. I messaggeri avranno bisogno di almeno un mese prima di richiamarlo a casa, e da quel momento ci vorranno almeno tre mesi perché l’esercito indebolito faccia ritorno.

Non appena arriverà il quarto mese saremo pronti per fronteggiarlo. Abbiamo almeno tanti combattenti quanti sono nell’esercito. Gli schiavi che loro avranno catturato vorranno unirsi a noi non appena vedranno cosa succederà. Ho pensato tutto in anticipo, vecchio uomo”.

“Lo vedo, giovane compagno, con il tuo piano puoi disarmare le guardie e sconfiggere l’esercito”,
rispose il sacerdote, sembrando già più allegro, e aggiunse: “ Ma cosa ne sarà degli schiavi da quel
momento in poi, e cosa succederà ai governanti, alle guardie ed ai soldati”?

“Non ci ho pensato molto a quello. Solo una cosa mi viene in mente: chiunque sia stato uno schiavo in passato sarà un uomo libero. Chiunque non è uno schiavo oggi sarà uno schiavo domani”, rispose Nard esitando, come se stesse pensando sottovoce.

“ E cosa ne sarà dei sacerdoti? Dimmi, giovane uomo, dopo la vostra vittoria, saranno schiavi?” “I sacerdoti? Non ci ho pensato ancora. Ma ci sto pensando ora: i sacerdoti possono stare dove sono.
Gli schiavi e i governanti li ascoltano. Qualche volta sono difficili da capire, ma ho l’impressione che
siano innocui. Lasciamo che continuino a dire le loro storie riguardo agli dei, ma noi sappiamo bene
come vivere le nostre vite e divertirci.” “Divertirsi - fantastico,” rispose il sacerdote, e finse di non poter aspettare di dormire.

Ma quella notte non ci fu sonno per Crazio. Solo contemplazione. Di sicuro, pensò, la cosa più semplice da fare sarebbe quella di riportare ciò al governatore, e sequestrare questo schiavo - è sicuramente il principale istigatore. Ma questo non risolverebbe il problema. Nuovi leader emergerebbero, nuovi piani sarebbero predisposti e finchè durerà, la più grande minaccia per lo stato sarebbe sempre dall’interno.

Crazio stava fronteggiando la sfida di elaborare un piano per schiavizzare il mondo intero. Aveva capito che non c’era modo di poter raggiungere il suo obiettivo solo tramite la costrizione fisica. Ciò di cui aveva bisogno era esercitare un’influenza psicologica su ogni singolo individuo, su intere nazioni di persone. Doveva guidare il pensiero di ogni singolo individuo verso l’idea che la schiavitù fosse la più grande delle beatitudini. Doveva dar vita ad un programma autosostenuto che disorientasse intere nazioni in spazio, tempo ed idee - specialmente nella loro percezione della realtà.

Il pensiero di Crazio andava sempre più veloce, non era più consapevole del suo corpo o delle catene
che pesavano sulle sue braccia e sulle gambe. Tutto ad un tratto, come un fulmine, un piano venne alla sua mente. Anche se i dettagli dovevano ancora essere definiti, e non poteva spiegarlo a nessun altro, poteva sentirlo esplodere dentro oltre misura. Crazio si sentiva essere l’onnipotente governatore del mondo.

Nella sua cuccetta, in catene, era pieno di orgoglio: l’indomani mattina, quando ci scorteranno fuori
per lavorare, darò il segnale in codice, mi farò portar fuori dal capitano delle guardie e mi farò togliere le catene. Metterò a punto il mio piano, dirò alcune parole ed il mondo inizierà a cambiare. Incredibile!

Solo alcune parole e l’intero pianeta sarà soggetto a me, ai miei pensieri. Dio ha realmente dato
all’Uomo un ineguagliabile potere nell’Universo - il potere del pensiero umano. Da vita a parole che
possono cambiare il corso della storia.

La situazione si volse infatti in modo favorevole. Gli schiavi avevano preparato il loro piano di rivolta. E’logico questo piano, ed è chiaramente in grado di condurli ad un risultato intermedio molto favorevole.

Ma con solo poche parole farò in modo che non solo loro, ma anche i loro discendenti ed i governanti
della Terra saranno schiavi per i millenni a venire.

Nel mattino, al segnale di Crazio, il capitano delle guardie lo liberò dalle catene. Ed il giorno seguente gli altri cinque sacerdoti insieme al faraone furono invitati sulla sua piattaforma di osservazione. Crazio iniziò il suo discorso come segue:

“Ciò che state per sentire non deve essere scritto o trasmesso da nessuno di voi. Non ci sono muri attorni a noi, e le mie parole saranno sentite solo da voi. Ho pensato un modo di rendere tutte le persone della terra schiave del faraone. E’ una cosa che si può fare senza la necessità di un gran numero di truppe nè di guerre estenuanti. Dovrei poterlo fare con poche frasi. Tutto ciò che devo fare è pronunciarle e in soli due giorni vedrete che il mondo inizierà a cambiare.”

“Guardate giù, e vedrete lunghe file di schiavi in catene, ognuno che porta una pietra. Sono osservate
da una moltitudine di soldati. Più schiavi ci sono, meglio è per lo stato - o così abbiamo sempre
pensato. Ma più schiavi ci sono, più noi dobbiamo temere una loro ribellione. E così aumentiamo il
numero delle guardie.”

“Siamo obbligati a nutrire bene i nostri schiavi, altrimenti non riusciranno a fare il loro lavoro. Tuttavia sono ancora pigri e inclini alla ribellione. Guardate quanto lentamente si muovono, ed anche le guardie sono diventate pigre e non si preoccupano di usare le loro fruste nemmeno per colpire gli schiavi più sani. Ma presto si muoveranno più velocemente. Non avranno bisogno di alcuna guardia.

Le guardie stesse saranno rese schiave. Questo può essere fatto come segue:

Prima del tramonto i messaggeri saranno mandati ovunque per proclamare il nuovo decreto del faraone: con l’arrivo del nuovo giorno a tutti gli schiavi sarà garantita la totale libertà. Per ogni pietra portata alla città, ogni uomo libero riceverà una moneta. Le monete potranno essere scambiate per cibo, vestiti, l’abitazione in città o anche per l’intera città. Da qui in avanti siete persone libere”. Dopo che i sacerdoti avevano lasciato penetrare le parole di Crazio, uno di loro, il più anziano, disse: “Sei un demone, Crazio! Il tuo piano diabolico raggiungerà la maggior parte delle nazioni del mondo.”

Possa così io essere un demone, e ciò che ho pensato, possano in futuro le persone chiamarla democrazia.” Al tramonto il decreto fu proclamato agli schiavi. Erano sbalorditi. Alcuni di loro non dormirono la notte, pensavano alla nuova e felice vita che li aspettava.

Il mattino seguente i sacerdoti ed il faraone ancora una volta salirono sulla piattaforma di osservazione in cima alla montagna. Non potevano credere ai loro occhi. Migliaia di schiavi si susseguivano portando uno dopo l’altro le pietre come prima. Grondanti di sudore molti di loro ne portavano due per volta.

Altri con una sola pietra in mano stavano letteralmente correndo, sollevando la polvere. Anche alcune
delle guardie portavano pietre. Queste persone, che ora si consideravano libere - dopo tutto non erano
più in catene - si sforzavano di ottenere più monete possibili, così avrebbero potuto costruire una vita
felice per se stessi.

Crazio rimase al suo posto sulla piattaforma per parecchi mesi, osservando con soddisfazione ciò che
succedeva sotto. La trasformazione fu colossale. Molti degli schiavi si erano organizzati in gruppi ed
avevano costruito dei carrelli. Poi ci ammucchiavano le pietre e li spingevano, coperti di sudore sulla
pelle.

“Inventeranno molte altre cose”, pensò Crazio con soddisfazione. “Sono già iniziati servizi interni -
consegna di cibo e acqua. Molti schiavi hanno iniziato a mangiare strada facendo, per non sprecare
tempo ad andare alla baracche per i pasti, e per non pagare la consegna del cibo con le monete che
hanno guadagnato. Wow! Hanno anche dei dottori che vanno in giro offrendo aiuto alle persone con
necessità fisiche - sempre in cambio di monete. Ed hanno creato da soli i gestori del traffico. Presto
sceglieranno i propri governanti e giudici. Lasciamoli scegliere: dopotutto, si considerano liberi ora,
anche se di fatto non è cambiato nulla - stanno ancora portando le stesse pietre come prima...”

Alessandro

Mentre ci scanniamo sui vaccini loro sono 3 anni avanti!



Alessandro

Il libero pensatore



Alessandro

sabato 20 maggio 2017

Link sui vaccini



Alessandro

A Ruota Libera



Alessandro

Terra Piatta: Dalla ISS...



Alessandro

Il ragionevole dubbio. Intervista con Ambra Fedrigo.



Alessandro

Lo giuro



Alessandro

mercoledì 17 maggio 2017

A Ruota Libera



Alessandro

Terra Piatta: Piccard



Alessandro

Terra Piatta: E se gli occhi avessero ragione?



Alessandro

L'illegale Nome Legale?



Alessandro

Il Concordato



Alessandro

martedì 16 maggio 2017

Siria, la fake news dei “forni crematori”. La foto del 2006 che i media non vi hanno mostrato



Ma non dovevano essere seppelliti in fosse comuni gli oltre cinquanta prigionieri “impiccati ogni giorno” nel carcere siriano di Saydnaya? Ce lo assicuravano, nel febbraio di quest’anno, i media di tutto il mondo mostrandoci foto aeree di ampliamenti di vari cimiteri nella periferia di Damasco. Poi qualcuno fece notare che uno di quegli ampliamenti riguardava il Cimitero monumentale dei Martiri, (l’ultimo posto dove un “regime” andrebbe a seppellire i propri oppositori) e che il Rapporto di Amnesty International, sul carcere era costellato da innumerevoli incongruenze. Considerazioni che, unite alle dichiarazioni di Nizar Nayouf (un indomito e onesto oppositore del governo di Assad che lo aveva imprigionato proprio a Saydnaya e che da tempo vive in Europa) fecero ben presto sgonfiare la bufala sul carcere di Saydnaya.

Che, in questi giorni, ritorna agli onori delle cronache con la pubblicazione, sui media di tutto il mondo, di “foto satellitari, appena desecretate” che attestano la costruzione, a ridosso del carcere, di un hitleriano forno crematorio utilizzato “per cancellare le prove dello sterminio ordinato da Assad”. Peccato che una foto satellitare scattata il 18 novembre 2006 (si veda la data in basso a destra ingrandita a riportata in alto nel riquadro rosso) e protetta da copyright di Google-Digital Globe nel 2008, inserita (a colori e ad alta risoluzione in questo articolo), mostri l’identico edificio, tra l’altro, privo di camini per disperdere i fumi.

Bastava, quindi, un semplicissimo controllo per accorgersi della bufala. Controllo che non è stato fatto dai tanti giornalisti, distratti o marchettari, che hanno divulgato la menzogna del “forno crematorio fatto costruire da Assad”. Buona anche per legittimare, nell’immaginario collettivo, i sempre più frequenti bombardamenti israeliani sulla Siria.

Link: http://www.lantidiplomatico.it/dettnews-siria_la_fake_news_dei_forni_crematori_la_foto_del_2006_che_i_media_non_vi_hanno_mostrato/6121_20136/

Alessandro

Noi, il popolo


DICHIARAZIONE

Noi Il popolo, popolo italico, popolo italiano, neghiamo qualsiasi consenso e mandato ad amministrare la giustizia a nostro nome da chiunque: soggetto/i giuridico/i, persone fisiche, ed altro. Neghiamo il consenso ad amministrarla nei tribunali togati, civili, penali, amministrativi ed altro. Neghiamo il consenso alle finzioni / funzioni giuridiche a giudicare esseri umani dichiarati. Neghiamo il consenso a qualsiasi esecuzioni di qualsiasi sentenza emessa nei sopra citati tribunali dello Stato, Nazioni, Repubblica ed a tutte le finzioni giuridiche nazionale ed internazionali. Noi il Popolo riconosciamo e diamo mandato solo ai tribunali e corti popolari istituite da esseri umani, e per gli esseri umani.



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Alessandro

Vaccini



Alessandro

domenica 14 maggio 2017

Scie chimiche: Ma che cazzo dicono???




Le spettacolari foto scattate durante un volo da partito da Perth e diretto ad Adelaide; un passeggero della compagnia Virgin Australia ha immortalato con prontezza le strane nuvole a strisce comparse mentre si attraversava la Grande Baia Australiana. "Volare non é mai stato cosi' bello" ,é stato il testo con cui la compagnia ha condiviso le foto sul social Facebook.

Dal centro metereologico rassicurano con la spiegazione di questo sensazionale fenomeno: "Si tratta di nuvole onda; esse si manifestano quando l'aria colpisce un'ostacolo come una montagna, ad esempio". Ovviamente c'é chi si lancia nell' accusa alla compagnia aerea di essere coinvolta nella brutta storia delle scie chimiche; "Ovviamente non é questo il caso", assicura il metereologo Neil Bennet del Western Australia Bureau of Meteorology, "L'aereo era in movimento attraverso quelle stesse nuvole!".


Alessandro

La Guarigione...



Alessandro

venerdì 12 maggio 2017

Perle da Silvano Agosti



Alessandro

Magistrati

Tutti i giudici togati, presunti tali, dovrebbero essere ricusati nelle loro azioni, nel loro operato e nella loro figura, in tutte le circostanze utili. Non è necessario presentarsi in Tribunale ma ricusarli con scritti, tramite raccomandata o PEC, perché mancanti di giurisdizione, illegittimi, corrotti, ipocriti e lestofanti, curanti esclusivamente dei propri interessi economici, mercenari al soldo del potere corrotto e massone, applicanti la frode del nome legale, inquisitori della chiesa cattolica e apostolica romana, sotto mentite spoglie. 

Ricordiamo che i magistrati sono semplici esecutori amministrativi, impiegati di un’azienda privata, dipendente da un’altra azienda privata, senza alcuna giurisdizione sul popolo e senza nemmeno aver prestato un giuramento, ma esclusivamente un semplice contratto aziendale stipulato nei riguardi di una istituzione preclusa, fittizia e non tangibile, oltre che praticamente malavitosa.

 I magistrati, complici di un governo fantoccio e lestofante, stanno permettendo, quotidianamente, alcuni tra i peggiori crimini che l’umanità abbia mai conosciuto ovvero: l’alto tradimento delle ex figure istituzionali verso il popolo, l’avvelenamento tramite irrorazioni aeree clandestine, l’istigazione al suicidio, la riduzione in povertà di un intero popolo tramite una valuta truffaldina; la copertura dei reati di pedofilia e riti satanici da parte di componenti della chiesa cattolica e dei vertici delle istituzioni e delle banche, l’invasione preordinata, programmata e decisa dai vertici massonici e malavitosi internazionali col beneplacito consenso delle ex istituzioni italiane, da parte delle popolazioni Africane (Gustavo Rol predisse nel 1991 che l’Italia, nel 2020, che è alle porte, sarà composta per il 60% di individui di colore.

Svariati milioni di individui stanno aspettando sulle coste africane di intraprendere la traversata); il commercio illegale, privilegi e tutela di ogni sorta nei confronti degli extracomunitari, mentre infieriscono nei riguardi delle popolazioni italiche, costringendole alla più bieca forma di schiavitù; ecc. L’Italia è gli italiani sono destinati ad essere cancellati da questi terroristi con la complicità di tutti gli addetti dei vari ex uffici istituzionali. Volete salvarla questa terra? Volete continuare ad essere presi per i fondelli da pochi lestofanti? A voi la scelta e il libero arbitrio di agire, uniti, per una giusta causa a meno che non vogliate sentir chiamare i vostri nipoti Abdul, con tutto il rispetto per le popolazioni africane sane.


Fonte: https://ilgecco.tv/2017/05/11/magistrati/

Alessandro

La danza della sovranità

Da una chiacchierata con un conoscente è emersa una recente frase di un avvocato che si è espresso nei confronti dei sovranisti nel seguente modo: “sono solo degli idealisti!”. Tal pronuncia è pervenuta da un losco figuro di avvalorata appartenenza massonica, che si preoccupava, più che altro, di convincere l’interlocutore sulla infondatezza delle argomentazioni supportate dai sovranisti, onde evitare di perdere un potenziale cliente e relativo introito economico. 

Risulta chiaro che tale espressione non è comprovata da dati oggettivi, piuttosto la realtà è che più passa il tempo e più cresce il numero di individui che hanno compreso la grande frode del nome legale e il fatto che avvocati e giudici sono delle figure illegittime e prive di giurisdizione, quindi ricusabili in ogni circostanza. Questo comporta appunto una perdita economica non indifferente nei confronti degli uni e degli altri. Peccato per l’avvocato che i dati oggettivi dimostrano, in maniera inconfutabile, proprio l’esatto contrario di ciò che ha asserito.

Ora, è indubbio che la percentuale di individui risvegliati dal letargo è ancora ininfluente rispetto alla massa dormiente, ma cresce continuamente ed esponenzialmente e non ci vorrà ancora molto che divenga un numero determinante per il crollo della Matrix, gestita principalmente dalle religioni di cui i Tribunali sono parte integrante, in quanto inquisizione cattolica apostolica romana mai tramontata ma solo trasformata, coi suoi riti o rituali occulti di schiavizzazione dell’anima. Discutendo col conoscente è emerso un esempio calzante a pennello che rende l’idea dell’attuale situazione sovranista.

Ricordate quando, un tempo, nelle discoteche, all’inizio della serata, con ancora pochi presenti, la pista era vuota e nessuno osava aprire le danze? Improvvisamente c’era sempre un primo impavido ballerino che, seppur visto come lo strano della situazione, apriva le danze, per poi, timidamente, essere seguito da altri, sempre più numerosi, quelli stessi che un attimo prima avevano avuto da ridire sull’impavido danzatore. Così, in breve, tutta la sala si ritrovava a ballare, senza più badare al nostro eroe. Bene questo esempio calza a pennello con la situazione sovranista. Noi siamo gli apripista della sovranità.


Fonte: https://ilgecco.tv/2017/05/11/la-danza-della-sovranita/

Alessandro

Chi è davvero Bergoglio?



Alessandro

giovedì 11 maggio 2017

A ruota Libera...



Alessandro

Un tempo i contratti si stipulavano tra lavoratore e "padrone", non si firmava e basta!



- Ciao, sono Marco ho 19 anni... da quasi 6 mesi sposo pienamente il vostro pensiero... ma una domanda mi viene in mente: 

Se il lavoro è schiavitù, quale è la soluzione? 

Cioè mi spiego, siamo tutti schiavi ormai del mondo lavorativo, della società, capre scolarizzate che seguono il "padrone". Quindi la soluzione qual è?


La Schiavitù del Lavoro risponde: 

Ciao Marco, il lavoro salariato è schiavitù, se il lavoratore non può decidere del suo tempo, un tempo invece i contratti si decidevano tra lavoratore e "padrone", era uno scambio reciproco, io ti do la mia manodopera, tu mi dai dei soldi, ma decidiamo insieme come e quanto lavorare e a che condizioni, oggi no, o accetti la merda proposta o dentro un altro bisognoso...

Chi lavora in proprio in parte è già libero, in quanto unico amministratore del suo tempo, ma la burocrazia, l'Iva e le tasse stellari, tutt'ora impediscono agli autonomi di vivere decentemente di quello che fanno, ovviamente il discorso cambia quando si parla di pesci grossi.

Quella che manca oggi è la visione stessa di una società migliore, tutti semplicemente si accontentano di ciò che viene loro proposto: lavori precari, stipendi vergognosi, turni snervanti, zero diritti, straordinari e flessibilità obbligatorie.

Tutto questo "menù" d'alto sfruttamento è stato servito alla gente un poco alla volta, in modo tale che la massa distratta non si rendesse conto del cambiamento in atto, ecco perché oggi mi chiedi a me una soluzione invece che pensarla tu stesso.

Una possibile soluzione?  (Leggi)


Fonte: http://laschiavitudellavoro.blogspot.it/2017/05/un-tempo-i-contratti-si-stipulavano-tra.html

Alessandro

La mela, le sue virtù...



Alessandro

In Tribunale...



Alessandro

mercoledì 10 maggio 2017

Scherzando, Scherzando Pulcinella disse la verità

Io sono a favore della Scienza. Non chiamatemi antivaccinista, omeopata, flat earther, ufologo e similari. Quando facevo la quinta elementare giocavo col Piccolo Chimico. Proprio perché sono a favore della Scienza, quando leggo di presunte scoperte, mirabolanti teorie, grandi innovazioni tecnologiche, esercito il mio senso critico, e, in dubbio, chiedo a mio cugino. Il mondo è pieno di ciarlatani! Ma io so difendermi. Come? Vi faccio un esempio.

L’altro giorno, sfogliando un libro, ho letto che non è il Sole a girare intorno alla Terra: la Terra ruoterebbe sul suo asse con un periodo di 24 ore, creando l’impressione del movimento del Sole nel cielo. Una scoperta straordinaria, troppo straordinaria! Cominciamo col dire che è contraria alla nostra esperienza sensoriale: e qui già sorgono i primi sospetti. Ci si vuol far credere a ipotesi mirabolanti anziché all’esperienza. A voi sembra di muovervi? Di ruotare vorticosamente? Un individuo seduto per terra sull’equatore dovrebbe muoversi alla velocità di 1670 km/ora! Ma via! Io non la bevo.

Ma io non mi fermo alle impressioni: risalgo alle fonti. E così ho trovato che l’ipotesi della rotazione della Terra sul suo asse è stata formulata da un prete. Un prete, sissignori, non un astronomo, un fisico, uno scienziato: un prete. Dunque la fonte è inattendibile. Oltre tutto, questo prete, Nicolò Copernico per fare nomi e cognomi, non si basava su nessun esperimento, proprio nessuno: elucubrava nel vuoto assoluto della sua testa.

Però qualche esperimento è stato fatto e interpretato come una conferma. Ad esempio nel libro che sfogliavo l’altra sera si dice che un tizio, tale Foucault, nel 1851 ritenne di dimostrare con un pendolo la rotazione della Terra, basandosi sull’assunzione non comprovata che il piano di oscillazione del pendolo sia insensibile all’eventuale rotazione della Terra.

Ora io dico, santo cielo:

1) mi volete convincere con un esperimento del 1851? E’ più di un secolo e mezzo fa! Dati recenti ci vogliono. Possiamo prendere per oro colato un dato vecchio di 170 anni?

2) L’esperimento fu fatto a Parigi, sospendendo il pendolo alla cupola del Pantheon. Ma siamo pazzi? Come facciamo a sapere che i dati di Parigi hanno valore per la Terra intera? Il campione era randomizzato? Era statisticamente significativo? Cercare di dimostrare qualcosa di valore generale con un esperimento particolare fatto una volta in un luogo specifico è l’atteggiamento più antiscientifico del mondo, lo capirebbe anche un bambino. Se nel 1851 Parigi ruotava sul suo asse (cosa non farebbero i francesi per sentirsi speciali!) questo dimostra forse che ruota la Terra intera? Nel 2017?

3) Oltre tutto il piano di oscillazione del pendolo impiegò in 32 ore per compiere la rotazione completa invece di 24. Ma è manifesto che il giorno, a Parigi come dovunque, dura 24 ore, non 32. Quindi l’esperimento, anche a volerci credere, dimostra che l’eventuale rotazione della Terra sul suo asse non spiega il movimento del Sole nella giornata.

4) C’è un video su Youtube dove si dice che la Terra è piatta e il Sole le gira intorno. Bisogna sentire tutte le campane prima di farsi una propria opinione.

5) Infine, per dirla tutta: sospetto che Foucault fosse un massone. Non ho trovato alcun riscontro al mio sospetto, ma la massoneria è una società segreta ed è quindi facilmente comprensibile che i suoi adepti nascondano la loro affiliazione; inoltre è certo che Foucault era al soldo dell’Osservatorio Astronomico di Parigi. Gira e rigira, sono tutti sul libro paga di qualcuno.

Ora io voglio ripetere che sono a favore della Scienza, sono pronto a credere a qualunque ipotesi che sia convincentemente provata. Ma, per favore, “convincentemente provata” significa qualcosa, non è una formula vuota che chiunque può riempire con improbabili esperimenti di oltre un secolo fa, svolti da probabili frammassoni in condizioni incontrollate e su campioni statisticamente inaffidabili! Un po’ di serietà ci vuole!


Fonte: http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/05/09/basta-con-le-teorie-di-quel-matto-di-copernico-e-quel-massone-di-foucault/3572462/?post_id=10205887069175385_10206962598062935#_=_

Alessandro

Fruttarismo, signoraggio e varie



Alessandro

Nasa:Terribile FALLO nel 1983 rivela FRODE SPAZIALE



Alessandro

Dell'Anarchia



La gente comune confonde spesso l'anarchia con il caos e la violenza; non sa che il termine, che letteralmente significa ''senza governo'', non indica la vita senza regole, ma uno stato di cose, un ordine sociale assai organizzato, senza dominatori, senza principe. L'uso peggiorativo di questa parola non è forse una conseguenza diretta dell'idea per cui la libertà del popolo era ed è terrorizzante per chi detiene il potere?


Alessandro

Terra Piatta: Nasa Bugiardi!



Alessandro

Il mio canale



Alessandro

lunedì 8 maggio 2017

Gli Hunza, la popolazione più longeva al mondo




Fonte: https://tribune.com.pk/story/1006818/29-reasons-to-visit-hunza-valley-in-autumn/

Alessandro

Qualche Nome...



Alessandro

Daniele Reale: "Gli umani coltivati in serie come i filari di mele"



L'idea di sacrificare la tua intera vita nei doveri, negli impegni, nella monotona routine quotidiana è una tua scelta, nessuno ti ha mai costretto a farlo, eppure quasi tutti gli uomini e le donne di questo pianeta preferiscono scegliere un'esistenza preconfezionata dal Papa, dal prete, dal politico, dal datore di lavoro, dai genitori che fin da piccolo gli hanno detto cosa fare, da qualsiasi persona all'infuori di sé stessi.

Signori e signore siamo sempre e solo noi gli architetti dell'inferno sulla Terra, delle guerre, delle ingiustizie, del Potere, delle istituzioni e del Dio denaro.

Prova chiedere ad un bambino di tre anni, cosa può fregargliene del Pil, dello spread, delle riforme economiche, dei fondi salva Stato e di tutte queste stronzate camuffate dietro termini tecnici, in modo tale che la gente comune non comprenda mai il loro significato.

Prova chiederglielo e vedrai che per quel bambino quello di cui gli stai parlando sarà una lingua sconosciuta, non gliene fregherà assolutamente nulla ed è giusto cosi, perché al bambino non interessano i numerini sullo schermo di un computer, ne se le quote in borsa salgono o scendono. 

Al bambino interessa vivere, mangiare, giocare, imparare, al bambino interessa amare, ricevere e dare affetto a chi gli sta intorno, non solo ai suoi genitori, fratelli e sorelle ma a tutte le persone che incontra, perché per lui non esistono ancora sconosciuti.

Perlomeno fino a quando gli adulti non gli insinuano paure ed angosce nella sua testa.

I bambini, soprattutto qui in occidente, nascono in una realtà di persone frustate, di persone perennemente di fretta, sempre prese da mille impegni in perenne lotta con il cronometro, sempre irritate e in collera con il mondo.

Di fatto crescendo nel caos della vita moderna, i bambini non possono che imparare che la felicità viene da ciò che si possiede, vedono le persone sorridere solo quando viene regalato loro qualcosa, quando il padre torna a casa con una nuova promozione sul lavoro che lo assenterà da casa ancor di più, quando il fratello per il suo compleanno riceverà in regalo l'ultimo costoso modello dell'Iphone.

La felicità dunque non viene più vista come un meraviglioso stato dell'essere di cui siamo già in possesso, ma come qualcosa che si deve raggiungere, che si deve conquistare o peggio ancora comprare.

I bambini andrebbero lasciati in pace, lasciati liberi di crescere secondo le radici del loro essere.

Invece che succede? Appena rompono il loro seme e si apprestano a crescere e fare esperienza in questa realtà fisica, vengono subito prelevati dalla loro individualità e coltivati in serie, legati appunto come alberi tutti assieme nella stessa combina.


Le analogie dei bambini con gli alberi sono molteplici:

Di fatto un bambino, come un albero, se lasciato crescere secondo i suoi desideri e le sue necessità, non può che divenire maestoso, mentre quella che in Occidente chiamiamo “educazione” non fa altro che legare tutti questi giovani alberi con il fil di ferro (istruzione) alla stessa combina di coltivazione (società), il quale il loro unico scopo è quello di continuare a recidere i loro rami (individualità, aspirazioni, sogni, desideri) in modo tale che essi continuino a dare i loro frutti in modo produttivo ( il mondo del lavoro e del profitto).

Di fatto questi alberi non saranno mai destinati a crescere in altezza, non svilupperanno mai una folta chioma, né si distingueranno più l'un dall'altro, e una volta giunti alla fine del loro ciclo produttivo (vecchiaia) , verranno presi e sradicati dal suolo per far posto ai nuovi arrivati (futuri schiavi).

(...) Nessun bambino sognerebbe mai di distruggere il pianeta su cui vive, lo farà invece quando diventerà grande, quando il mondo degli adulti gli avrà insegnato che la carriera e i soldi sono più importanti di tutto ciò che lo circonda.


Fonte: http://laschiavitudellavoro.blogspot.it/2017/05/daniele-reale-gli-umani-coltivati-in.html

Alessandro

Terra Piatta: I Limiti celesti...



Alessandro

Emmanuel Macron, massone!




Emmanuel Macron che pronuncia il suo primo discorso da presidente della Francia con, alle spalle, la Piramide del Louvre. E prima ancora l'Inno alla gioia (la "sigla" dell'Unione europea) suonato prima della Marsigliese. Non semplice scenografia, ma un vero e proprio "messaggio" massonico. Ne sono convinti in tanti, su Twitter, rilanciando le tesi complottiste che vogliono Macron, ex banchiere d'affari, come testa di legno delle lobby della finanza transnazionale all'Eliseo. 

A condividere queste preoccupazione c'è anche Claudio Borghi, economista ed europarlamentare della Lega Nord. Sempre su Twitter Borghi retwitta commenti di questo segno e poi attacca duro i "macronisti" dell'ultim'ora: "In questo momento molti cialtroni di sinistra hanno capito la cazzata che hanno fatto. Tardi".

Fonte: http://www.liberoquotidiano.it/gallery/gallery/12378036/macron-massoni-messaggio-piramide-louvre-inno-gioia-borghi-lega-nord-.html

Alessandro


La verità sugli zingari, un popolo libertario che non si piega al Sistema




Vivono su questo pianeta da migliaia di anni senza nazione, né esercito, né proprietà. 

Custodiscono una tradizione che rappresenta la cultura più vera e la più semplice dell’uomo, quella più vicina alle leggi della Natura. Può sembrare una visione parziale o romantica? Cerco solo di farne una lettura meno superficiale di quanto normalmente ci fa comodo.

Gli zingari vanno verso l’abolizione del denaro, adottano lo scambio come nelle società primitive.”

Fabrizio De Andrè

Noto spesso una vastissima disinformazione ed un’estesa varietà di pregiudizi negativi, non che mistificazioni banali, riguardanti le comunità Rom, ed è per questo che nel seguente articolo cercherò di delineare in modo chiaro la cultura Rom basandomi sulle ricerche etnografiche dell’antropologo italiano Leonardo Piasere.

Leonardo Piasere come già accennato è un antropologo italiano e il massimo esperto e conoscitore della cultura e delle comunità Rom in Italia. 

Il termine “zingari” con cui l’opinione pubblica, i media e in parte le istituzioni definiscono le comunità Rom è appunto un termine affibbiato loro dall’esterno e intriso di connotazioni negative; è per questo che i Rom rigettano questa espressione e utilizzano la locuzione “Gagè” per indicare tutti i non Rom.

Il mondo dei Rom e quello dei Gagè sono nettamente contrapposti, se non addirittura in antitesi, anche se costantemente in contatto, poichè le comunità Rom si stanziano in quei luoghi e spazi abbandonati o lasciati liberi dai Gagè, nelle cosi dette “terre di nessuno” adottando pratiche di resistenza e adattamento nei confronti del mondo dei non Rom, più vasto e solido.

Un aspetto rilevante della cultura Rom è la totale assenza di classi sociali, così come siamo soliti intenderle nella nostra ottica occidentale, all’interno delle loro comunità; infatti le uniche distinzioni sono basate sul sesso. Concetti come quello di ricchezza e quello di povertà sono situazioni momentanee poichè all’interno delle comunità Rom il modello di distribuzione delle risorse ha un forte carattere egualitario ed infatti nel momento in cui avviene l’accumulazione di ricchezze si cerca di distribuirle in modo eguale tra le varie famiglie e gruppi che compongono la comunità.

La comunità è il fondamento della cultura Rom, perciò si impegnano costantemente nel mantenimento dell’uguaglianza in modo da impedire l’emergere di divisione sociale e stratificazione gerarchica della società, ostacolando consciamente la formazione di veri e propri capi.

Nonostante questa assenza di capi, all’interno delle comunità Rom esistono dei leaders che basano il loro prestigio semplicemente sulle loro capacità e i loro sforzi, similmente ai Big Men polinesiani e ai capi senza potere presentati da Pierre Clastres. Infatti, come avviene per molti popoli primitivi, anche per quanto riguarda i Rom non è la comunità a conferire potere o autorità al leader, bensì è l’individuo che conquista il prestigio sociale grazie al sudore della sua fronte e per ciò che realmente fa, non avendo difatti nessun mezzo coercitivo per imporre la propria volontà alla comunità intera.

L’importanza conferita dai Rom alla comunità trova la sua espressione principale nel forte senso di solidarietà interna. 

Infatti come evidenzia Piarese, all’interno della comunità tutti sono pronti ad aiutarsi vicendevolmente nel momento del bisogno. Nonostante una certa rappresentazione romantica e poetica dipinga i Rom come “figli del vento”, sottolineando il loro carattere di individui estremamente liberi, la libertà individuale, seppur presente all’interno della cultura Rom, è subordinata alla comunità e alla coesione interna che, come visto, hanno un ruolo predominante.

La libertà si esprime nella sua totale accezione fin quando esisterà la fondamentale distinzione tra Rom e Gagè, ovvero tra Rom e non-Rom, perchè questo carattere permette alla cultura Rom di affermarsi rivendicando i propri usi, costumi e tradizioni e rafforzando il senso di solidarietà comunitaria. La loro libertà si realizza nel mantenimento della comunità e della loro cultura.

Uno dei pregiudizi maggiormente diffusi è la credenza del fatto che i Rom non abbiano voglia di lavorare. 

Leonardo Piarese prova dare una spiegazione a questo pregiudizio sostenendo, ricollegandosi al tema della libertà individuale, che ogni individuo Rom vuole essere padrone del proprio tempo e dell’organizzazione e gestione di quest’ultimo. Perciò il lavoro salariato tipico della società industrializzata e capitalista moderna collide con la cultura e la filosofia economica Rom, venendo considerato dai Rom come una forma di furto della capacità di controllo e gestione del proprio tempo da parte di noi Gagè.

Piarese per studiare la cultura Rom ha adottato il metodo antropologico dell’osservazione partecipante, trascorrendo lunghi periodi di tempo tra le comunità analizzate, imparando a conoscerle e a conoscere il loro mondo dal loro punto di vista, abbracciando il concetto di relativismo culturale che “non propone un generico concetto di tolleranza, ma la necessità di sospendere il pregiudizio, rinunciare all’applicazione a-critica delle proprie categorie e sforzarsi di percorrere la via dell’ascolto e del dialogo”, citando direttamente la ricercatrice e antropologa Angela Biscardi.

Citando nuovamente Fabrizio De Andrè: 

“Io penso che proprio queste persone, questi gruppi di persone, difendendo il loro diritto ad assomigliare a se stessi, difendono soprattutto la loro libertà”.


Fonte:  http://ilnuovomondodanielereale.blogspot.it/2016/06/la-verita-sugli-zingari-un-popolo.html

Alessandro

Le Gilde, Il diritto D'uso, la proprietà

Nel XIII sec., a Firenze, la Famiglia Medici organizzò i mercanti, in sistemi privati composti da cinque Gilde (Associazioni, Corporazioni) principali, note come Arti Mediane e sette Gilde minori, note come Arti Minori. Le Gilde sono corporazioni rivolte all’occulto, note come “Le Arti”, da cui ne deriva l’Arte del Diritto. La Legge (Diritto) è rappresentato da regole, consuetudini, norme che permettono o vietano determinate condotte. È un termine che ha origine da principi quali la Religione, la Legislazione, la Scienza e le Consuetudini, alla stregua del Culto Romano. Le norme di maggior rilevanza, sono rappresentate dai Canoni, racchiusi nel Diritto Canonico, quindi, avendo legami con la Chiesa Cattolica, derivano dal Diritto Ecclesiastico. Infatti il profilo più elevato del Diritto è rappresentato dai Canoni che sono normative non confutate, questo è il punto essenziale, in relazione a quanto creatosi nel tempo. Pertanto il Diritto Canonico risulta essere uno strumento diretto a gestire il controllo sulle masse incompetenti.

 L’intero Sistema si erge sul Diritto Canonico. Quando si sta al cospetto di un giudice di una Corte, il Diritto è basato sulla prerogativa Orale (parlato). I convenuti ad un processo espongono le proprie argomentazioni oralmente, non tramite scritti, giungendo a risoluzione alla pari del Sacramento della Confessione. Da qui, come ampiamente sottolineato, l’importanza di non perdere mai la consapevolezza di chi siamo. Ciò potrebbe risultare difficoltoso in un Tribunale, progettato e costruito in modo tale da intimidire quanti, malauguratamente, ci finiscono al suo interno. Una rivendicazione non confutata, rimane quindi valida per silenzio-assenso. Lo stesso dicasi per le norme non contestate o confutate, quindi, il silenzio è considerato assenso. Il motivo fondamentale, per cui le persone subiscono giudizi sommari nei propri confronti, è data dal fatto che, essi non sono in grado di fornire, nel corso del procedimento innanzi alla corte, nessuna confutazione. Se si desidera cambiare questo stato di schiavitù li dobbiamo portare ad argomentare le loro ragioni, ribattendo punto per punto, costringendoli a dover giustificare il loro operato. È assolutamente indispensabile impedire loro il proseguo delle cause coi loro metodi, che gli facilitano il compito di ridurre gli Esseri Umani nella condizione di schiavitù. Rinunciare a ciò significa ignorare questo canone, dimostrando la propria incompetenza, sottostando completamente al loro giudizio.

Per entrare più a fondo sulle questioni inerenti il Diritto è opportuno ora approfondire ulteriormente il Diritto Positivo. Trattasi del Diritto vigente in un determinato ambito Politico-Territoriale, in un determinato periodo temporale, stabilito dal Potere Sovrano dello Stato, mediante norme generali ed astratte contenute nelle disposizioni di legge, e quelle a carattere Regolamentare-Amministrativo. Il Diritto Positivo si riferisce quindi alle Leggi dell’Uomo ed è ulteriormente suddiviso in: leggi della Terra Ferma e leggi del Mare. Nella prima categoria, rientrano le norme che regolano la vita e le persone, all’interno dei confini statali, quali ad esempio il Codice Civile e quello Penale, ecc.; nella seconda rientrano le norme che regolamentano i rapporti tra gli Stati che hanno sbocco sul mare, la navigazione e, soprattutto, tutti gli scambi commerciali. Tra queste troviamo il Diritto Marittimo o Legge dell’Ammiragliato, ecc. (N.d.A. Gli stati, inizialmente, sovraintendevano ai rapporti commerciali tra le nazioni, in seguito, l’ego umano, li ha portati a trasformarsi in apparati totalitari). Il Diritto si apprende nelle Università, luoghi di potere e costrizione di stampo massonico, come qualsiasi altra struttura piramidale. In questi luoghi si apprende la Sapienza ma non la Conoscenza. Il sapere è frutto di processi mentali (nozionismo indiretto), il conoscere è l’esperienza diretta di connessione con la fonte primaria.

Prima di affrontare nel dettaglio l’argomento del Trust, è necessario spiegare il concetto di Proprietà. È importante sapere che, il Legislatore nel 1942, ha abolito la definizione di Proprietà dal Codice Civile, definizione che, era in vigore dal 1865. Dal 1942 si è modificato il concetto del diritto di proprietà, ponendo indirettamente in rilievo la finalizzazione e, direttamente, l’inquadramento giuridico. La definizione che enuncia a tal proposito il Codice Civile (Libro III – Titolo II – Art. 832) è la seguente: “Il proprietario ha il diritto di godere e disporre delle cose in modo pieno ed esclusivo, entro i limiti e con l’osservanza degli obblighi stabiliti dall’ordinamento giuridico”. Perciò, l’Istituto della Proprietà Privata non esiste ma, è stato sostituito col concetto di Diritto d’Uso. La definizione di Proprietà che, si accosta il più possibile alla dialettica delle Istituzioni e, che spiega il loro modo di agire, è la seguente: “Tutto ciò che è connesso alla tua persona, e che quindi, nasce e muore con te, è di tua Proprietà. Per tutto il resto ne hai un Diritto d’Uso.” A tal riguardo è fondamentale la seguente distinzione: Proprietà Privata = privazione della proprietà; Proprietà Propria = reale possedimento. Esempio: la casa non la puoi possedere (stringere a te), quando tu morirai, la casa non morirà con te, ma continuerà la sua esistenza. La proprietà è riferita al Titolo, l’atto che ne attesta il Diritto d’Uso, il Contratto cartaceo che è possibile stringere, afferrare, possedere e, una volta morti, esso muore insieme al Titolare. È possibile il Diritto d’Uso agli eredi ma, in quel caso, è redatto un nuovo atto con intestatari gli eredi.

Fonte: http://ilnuovomondodanielereale.blogspot.it/2016/06/la-verita-sugli-zingari-un-popolo.html

Alessandro

Terra Piatta: Palloni mete, italiani, e satelliti



Alessandro

giovedì 4 maggio 2017

Nuovo Seminario a Vicenza il 10 di Giugno

Eden, la Mela ed il ritorno a Casa
Seminario 10 GIUGNO
Presso la sala adiacente il Negozio bio NaturaSì, in via Divisione Acqui 15, 36100 Vicenza, zona Villaggio del Sole

Il Contributo per le spese e l’organizzazione del Seminario è di 10 euro
RICHIESTA PRENOTAZIONE CHIAMARE PER CONFERMA

L’ORARIO è così distribuito:

- 15:00 - 15,30 Registrazione
- 15,30 - 19,30 circa Conferenza

- Le strutture Energetiche
Che cosa sono? Come operano sulla nostra vita? Cosa le tiene in vita?

- Storia del Sistema:
Da dove parte fino ai nostri giorni: apprendiamo quanto e' fonda la tana del bianconiglo e come la storia e' ben diversa, Tanti suggerimenti per mettere il Sistema davanti le su Responsabilità

- Il Passaporto ed i Diritti Umani
Conosciamoli meglio e da vicino. Come vanno letti ed esercitati.

- Le Parole
Cosa si nasconde dietro esse? Quello che pronunciamo e scriviamo e' propri come abbiamo imparato?

- Il Nome e Cognome ed i Documenti
Siamo Noi? Cosa c'e' dietro? Dobbiamo??

- Assunzione e Presunzione
Come Funziona? L'ovvio gioca strani scherzi.

- La via della Salute
La Mela, l'alimentazione naturale dell'uomo, ecovillaggi.. Come poter risparmiare con piccoli cambiamenti nel nostro stile di vita

- Rebus Sic Stantibus
Stando così le cose, il contratto e' nullo

- L'Uno Conto
Tutto per tutti e nulla per nessuno

- Sacro, Sacrificio e Profano
Cosa Celano d'avvero dietro?

- L'Atto di Nascita
Come correggere una mostruosità verso l'essere umano ed il nascituro

Cosa e' successo nel 1933? Le Nazioni sono davvero Nazioni? La costituzione cosa e'? Come possiamo Utilizzarla? Abbiamo tutti gli stessi Diritti? I pensieri, come ci aiutano a creare la realtà? La comunicazione e' importante? Cosa e' il valore, e chi lo ha?

Per informazioni e prenotazione
Alessandro 392.69.85.107