L'incontro si è svolto con l’assessore Sergio Venturi e il direttore generale alla Cura della persona, salute e welfare, Kyriakoula Petropulacos. La nuova norma, che entrerà in vigore da settembre 2017, ha assicurato Venturi, “non sarà un elemento isolato, ma farà parte di un percorso di sensibilizzazione e diffusione culturale più complessivo. E’ importante per noi far capire alle persone che i vaccini sono una conquista”.
In Regione, dal 2010 al 2015, la copertura per le quattro vaccinazioni obbligatorie per l'Ausl (difterite-tetano-poliomelite-epatiteB al 24esimo mese) è scesa dal 96,5 al 93,4%, con punte più basse nelle province di Rimini (87,5% nel 2015) e Cesena (89,5%). Di qui il provvedimento della Regione. "E’ un segnale forte - commenta Luciano Attard, direttore della Clinica malattie infettive al Policlinico Sant’Orsola - una scelta coraggiosa, che arriva in un momento in cui sembra essere scomparsa la percezione della gravità di queste patologie, prevenibili con la vaccinazione”.
La norma regionale “sarà un’opportunità per ricompattare i professionisti verso obiettivi scientificamente dimostrati”, ha sottolineato Sergio Amarri, direttore della Pediatria dell’Arcispedale Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e presidente regionale della Società di Pediatria. “Negli ospedali conosciamo bene il rischio da mancata vaccinazione per i bambini sani e per quelli immunodepressi”, ha ricordato Gina Ancora, presidente regionale della Società di Neonatologia, che dirige a Rimini i reparti di Pediatria e Terapia intensiva neonatale. “La Regione deve appoggiarci nel diffondere queste conoscenze e far capire a tutti che i vaccini sono ancora uno strumento fondamentale per prevenire patologie molto gravi, che possono lasciare un segno permanente su un bambino e sulla sua famiglia”.
Fonte:http://bologna.repubblica.it/cronaca/2016/07/08/news/vaccini_obbligatori_all_asilo_in_emilia_romagna_via_libera_dei_pediatri-143697150/
Alessandro
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