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martedì 29 novembre 2016

Nasa: Ridicolo senza fine



"..Io gli consiglio di mangiarla, visto quello che ci costa, e' come l'oro per loro..."



La pupù è un problema spaziale. O meglio potrebbe essere un problema per gli astronauti che affronteranno il viaggio verso Marte. La questione è semplice: sulla Stazione Spaziale Internazionale non ci sono problemi ad andare in bagno perché sono ormai state messe a punto tecniche rodate sia per il riciclo dei rifiuti liquidi (l'urina) sia per lo smaltimento dei rifiuti fecali.

Il problema si limita alle situazioni di emergenza, come le passeggiate spaziali, durante le quali gli astronauti sono bloccati per ore nelle loro tute spaziali, o il viaggio di andata e ritorno da e verso la ISS a bordo della navicella russa Soyuz. In questi casi - se proprio emergenza deve essere - i "pannoloni" per adulti sono una obbligata quanto poco originale "pezza" temporanea. Anche se in condizioni di microgravità quando il pannolone è pieno non ci vuole molto perché il contenuto inizi ad "andare in giro" per la tuta.

Non aggiungiamo altro, a parte che nessuno vorrebbe rimanere in una situazione del genere per giorni! Pensate a un viaggio per Marte, che dura mesi, e anche nel caso si riuscisse a far funzionare l'EM Drive sarebbe almeno di 70 giorni. Un inconveniente potrebbe capitare, e - speriamo di no - durare giorni.

Morale: urgono idee alternative per gestire i bisogni degli astronauti. Per questo la NASA ha avviato tempo fa il concorso HeroX, a cui possono partecipare tutti gli inventori a cui venga in mente una soluzione per tenere gli astronauti "puliti e asciutti". Alle tre idee migliori saranno riconosciuti premi in denaro.

Per saperne di più guardate il video qui sotto con le argomentazioni (in inglese) dell'astronauta Richard Mastracchio:

Bisogna tenere presente che le nuove tute spaziali sono molto strette, quindi non ci sarà grande spazio per includere soluzioni hi-tech. Inoltre il requisito base è che le evacuazioni restino sigillate, senza impedire agli astronauti di muoversi liberamente.

Insomma, la speranza è che a qualcuno possa venire in mente una soluzione sfuggita alle menti più talentuose dell'ingegneria spaziale. Se vi si accende la lampadina scrivete alla NASA entro il 20 dicembre. La questione è serissima, quindi non fate figuracce come Wolowitz!


Link: https://www.tomshw.it/la-nasa-chiede-aiuto-dove-metto-la-pupu-degli-astronauti-81747

Alessandro

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