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domenica 30 ottobre 2016

Terremoto: Terremoto punizione di Dio per astensione Italia a voto Unesco



Vice ministro di Israele: "Terremoto punizione di Dio per astensione Italia a voto Unesco"

Ayoub Kara, del Likud, sostiene che il sisma che ha colpito il nostro Paese sia la punizione divina per la posizione tenuta dall'Italia nel voto sulla Città Vecchia di Gerusalemme all'Unesco. Scotto, Sinistra italiana: "Si faccia vedere"


Tel Aviv, 28 ottobre 2016  - E' pioggia di polemiche, in Italia, ma anche in Israele, per le parole del vice ministro israeliano della Cooperazione regionale Ayoub Kara, del partito Likud, secondo cui "il terremoto in Italia è avvenuto" per punizione divina in seguito all'astensione italiana all'Unesco nel voto sulla Città Vecchia di Gerusalemme. Kara mercoledì era in missione in Vaticano quando c'è stata la scossa.

"Passare attraverso un terremoto non è stata la più piacevole delle esperienze, ma abbiamo avuto fiducia che la Santa Sede ci avrebbe tenuto al riparo. Sono certo che il terremoto sia avvenuto a causa della decisione Unesco che il Papa ha fortemente disapprovato. Ha anche detto che la Terrasanta è legata alla Nazione di Israele". Queste le parole di Kara.

Il capogruppo di Sinistra italiana Arturo Scotto ha subito replicato a Kara: "Il governo israeliano si scusi con l'Italia per le scemenze dette oggi da un suo rappresentante. Se un uomo di governo pensa che un terremoto sia una punizione di Dio, si faccia visitare da uno bravo".

Il documento approvato dall'Unesco, e contestato da Israele, mantiene la Città Vecchia di Gerusalemme nella lista dei luoghi del patrimonio dell'umanità in pericolo, criticando la gestione di Israele, e si riferisce alla Spianata delle Moschee solo con il suo nome arabo, la Moschea di al Aqsa, e non come Monte del Tempio, ai cui piedi si trova il Muro del Pianto, luogo sacro per gli ebrei.

Fiano del Pd su Facebook : "Fossero confermate le parole che riferisce il sito israeliano Ynet su quanto detto dal vice ministro israeliano per la Cooperazione regionale Ayoub Kara, Netanyahu dovrebbe chiedere le sue dimissioni immediate per indegnità e chiedere scusa agli italiani tutti. Se vere sono parole vergognose e inaccettabili".


Anche l'ambasciata israeliana a Roma prende le distanze: "Le parole attribuite al vice ministro Kara non rappresentano assolutamente la posizione dello Stato di Israele e del ministero degli Esteri. Ci sarà un controllo sulla vicenda. Israele ha massima considerazione delle sue importanti e amichevoli relazioni con l'Italia ed è vicino al governo e al popolo italiano per i tragici terremoti".


Fonte: http://www.quotidiano.net/cronaca/terremoto-1.2634584

Alessandro

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