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sabato 6 dicembre 2014

Ancora in Uso?

Salve Fratello Caro

Il codice attuale e' una Emanazione o meglio perpetrazione del Codice Penale Rocco, LIBERO CONVINCIMENTO COMPRESO.

Anzi mi sbaglio: E' ANCORA LUI!! Ma dove vogliamo andare con L'inquisizione?

" Il primo codice penale dell'Italia unita fu il codice penale albertino del 1839 del Regno di Sardegna, che venne poi sostituito dal Codice penale del 1859 esteso al resto della penisola all'indomani dell'unità d'Italia. Tuttavia dal 1861 al 1889 convissero due codici penali distinti perché la Toscana continuò ad usare il proprio codice (che prevedeva l'abolizione della pena di morte dal 1853). L'unificazione normativa avvenne con il Codice Zanardelli, che porta il nome del Ministro della Giustizia Giuseppe Zanardelli e venne promulgato il 30 giugno 1889, per entrare in vigore il 1º gennaio dell'anno seguente.
Il codice penale attualmente in vigore in Italia è il frutto di un percorso legislativo durato 5 anni, dalla promulgazione della legge 4 dicembre 1925 n. 2260, con la quale il governo venne delegato ad emendare il codice penale allora in vigore (cd. codice Zanardelli), al 19 ottobre 1930 giorno in cui venne promulgato il nuovo codice penale italiano, realizzato tecnicamente sotto la direzione del Manzini, e con Regio Decreto 19 ottobre 1930, n. 1398, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 26 ottobre 1930, n. 251 (straordinario)[1] entrato in vigore il primo luglio 1931. Il regio decreto di promulgazione riporta in calce le firme del Re d'Italia Vittorio Emanuele III, dell'allora Capo del Governo Benito Mussolini, e del Ministro della Giustizia (Guardasigilli)Alfredo Rocco; per questo il Codice penale viene chiamato Codice Rocco.
Pur variamente modificato nel corso degli anni, anche in seguito alle sentenze della Corte costituzionale, il codice del 1930 è tuttora sostanzialmente in vigore. Numerose sono state le Commissioni di studio che hanno redatto relazioni ed articolati per l'approvazione di un nuovo codice penale e da più parti politiche il codice Rocco è stato ampiamente criticato; inoltre il mondo accademico e gli operatori del diritto si sono più volte espressi per la non procrastinabilità di un codice penale moderno e pienamente aderente ai princìpi costituzionali.[2]."

In Pace ed onore
colui che è

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