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mercoledì 1 ottobre 2014

Dal Giancarlo

Salve Fratello Caro

Da Giancarlo:

Qualche giornalista l’ha chiamata cerimonia suggestiva, a me è parsa più come una pagliacciata da invasati nostalgici, alla stregua dei buffoni di corte. Mi riferisco al cambio del comando della Brigata Sassari, avvenuto il 26 settembre c.a., città massonica e deviata per eccellenza.

Le incongruenze di questa cittadina, da sempre fornitrice di esponenti politici di dubbio spessore morale, ha dell’incredibile! La follia umana non ha limiti e possiamo constatarla da questi scatti. In primo luogo possiamo notare la cerimonia militare, alla presenza delle presunte autorità cittadine, i cadaveri imbiancati, con le loro facce paonazze e inebetite, che sono apparsi compiaciuti della rappresentazione comica e pittoresca davanti a decine di cittadini, altrettanto appagati da si tanto clamore.

Che avranno poi da festeggiare me lo devono spiegare, non è forse che sono la rappresentazione massima della condizione di mercenari al soldo delle banche? Mica vorranno ancora farci credere che sono i difensori della Patria vero? E mentre in piazza d’Italia si festeggiava questa pantomima, in C.so Margherita di Savoia c’è chi faceva la fila per un pasto caldo presso la Caritas cittadina. Fila ogni giorno più lunga.

Totale incongruenza con le attività tanto sbandierate dalla politica cittadina, e badate bene, non faccio riferimento ad un colore piuttosto che ad un altro, essendo tutti uguali e al soldo dei grossi gruppi bancari. Bene avrebbero fatto a risparmiarsi la sceneggiata e a destinare il denaro di tale buffonata a scopi più nobili. Ma Sassari non finisce di stupire.

Alcuni giorni fa abbiamo assistito all’ennesimo intervento artistico sulla facciata di un palazzo, appena ristrutturato. Il murales, che si aggiunge ad una serie di altrettante opere, peraltro discutibili dal punto di vista artistico, non ha fatto altro che degradare ulteriormente quello che già di suo è un quartiere fatiscente sotto ogni punto di vista.

Non voglio criticare l’opera, che potrebbe anche essere valida, ma il fatto che sia stata decisa senza interpellare i diretti interessati, ne dal punto di vista della competenza ne da quello artistico, della serie, amministro io e faccio come c…o mi pare! Carbonazzi, si sa, non è il massimo dell’espressione culturale, ma da qui a renderla ulteriormente impresentabile ce ne vuole, di coraggio intendo! Eh sì, perché a parte spendere denaro pubblico per dipingere una facciata, altro non sanno fare. Con quel denaro, magari, avrebbero potuto accorciare la fila alla Caritas.

Piuttosto che abbellire, a loro giudizio, le facciate, perché non pensano, di tanto in tanto, a fare qualche controllo su questa piazza abbandonata da Dio e dagli uomini, divenuta invivibile a qualsiasi ora del giorno e della notte, a suon di fastidi di ogni ordine e grado? Sarei curioso di constatare se nelle vicinanze delle abitazioni del Prefetto o del Questore si verifichino gli stessi problemi. La prossima volta i murales commissionateli presso la casa del Sindaco per favore, vediamo che ne pensa. Ribadisco, niente di personale, non mi interessa il colore politico in carica, uno vale l’altro.

Mi fate proprio pena!



In Pace ed Onore
colui che è

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