Sempre da Giancarlo..
Carissimo
Maarico, a seguito della tua vicenda, sulla quale esprimo tutta la
mia solidarietà , dopo aver, altresì, letto i commenti, su FB, dei
tuoi cosiddetti “amici” di vecchia data, ma che amici non
dimostrano essere, altrimenti ti avrebbero appoggiato in ogni caso,
piuttosto che denigrare il tuo operato; dopo avere, inoltre, visto la
foto che ritraeva un agente per terra, circondato da una decina di
facinorosi intenti a malmenarlo, pubblicata su svariati siti legati
alle Forze dell’Ordine italiane, che è poi risultata essere un
falso, perché, in realtà , relativo a una manifestazione pubblica
svoltasi in Messico il 2 ottobre 2013, (nazionalità dei ragazzi, per
altro, facilmente identificabile per i lineamenti caratteristici dei
popoli sud-Americani), mi appresto a trascrivere alcune
considerazioni in merito alle “debolezze” armate e del
“disordine” italiane.
Inizio
col dire che tutte, nessuna esclusa, sono state istituite dai Savoia
(1774 G.F., 1814 CC., 1848 P.S., 1887 A.M., 1861 M.M., 1861 E.I.),
famiglia che, oramai, è ampiamente conosciuta come Casato massonico,
predatrice del Sud Italia, che si è preoccupata, più che altro, di
difendere i propri interessi, piuttosto che quelli dei cittadini
entro i confini del proprio Regno, e questa condizione, a mio
giudizio, non è mai cambiata. Questo però lo approfondiremo più
avanti.
Analizziamo
innanzitutto le Forze Armate, composte da individui che hanno
prestato, innanzitutto, un giuramento di fedeltà alla bandiera
(N.d.A. anche questa di derivazione massonica), quindi alla
patria e non, per esempio, al Presidente della Repubblica (N.d.A.
repubblica che si è ora scoperto essere una corporation privata)
o al proprio comandante. Perciò qualsiasi atto che non risponda a
quanto stabilito dalla Costituzione dovrebbe essere eluso e l’ordine
ricevuto, contrario alla Carta, non eseguito. Invece, da anni,
costoro contravvengono quotidianamente ad uno dei principi
fondamentali della Costituzione, sancito dall’art.11, che recita
testualmente: "L'Italia
ripudia la guerra
come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come
mezzo di risoluzione delle controversie internazionali
(ovvero consente l'uso di forze militari per la difesa del territorio
in caso di attacco militare da parte di altri paesi, ma non con
intenti espansionisti) e accetta una limitazione
alla propria sovranitÃ
(ad esempio accetta di ospitare sul proprio territorio forze armate
straniere) nell'intento
di promuovere gli organismi internazionali per assicurare il
mantenimento della pace e della giustizia fra le Nazioni".
Assistiamo invece a qualcosa di puntualmente opposto, che per
accondiscendenza verso un paese guerrafondaio per eccellenza (Stati
Uniti o meglio il governo ombra che si cela al suo interno), l’unico
vero paese canaglia sulla faccia della Terra, coinvolge le FF.AA.
italiane a perenni conflitti internazionali, con conseguenti,
continue, violazioni sui diritti umani, nei riguardi di popolazioni
inermi e innocenti, mancando così a quel giuramento in modo
totalmente disonorevole. Tutto questo poi per cosa? Per denaro! Ossia
per il rischio di rimanere senza una comoda e sicura occupazione
(schiavi ricattabili), ignorando qualsiasi rimorso derivante dalla
propria coscienza. Da non considerare poi l’ipocrisia
che è manifestata pubblicamente, in occasione di vittime dei
conflitti quando, per meri fini propagandistici, costoro sono
ostentati quali eroi dalle “autorità ”. Eroi poi per cosa? Per
essere stati forse complici di crimini contro l’umanità ? Solo di
rado alcuni, isolati, episodi, hanno visto ufficiali superiori
rinunciare al proprio incarico, proprio in virtù del fatto che erano
consapevoli di ciò che era loro chiesto e contrario alla propria
morale. Questa considerazione non vuole essere un’offesa nei
riguardi dei famigliari delle vittime, ma un invito a prendere
coscienza e consapevolezza di come questi tristi accadimenti siano
stati strumentalizzati dalle autorità complici di crimini di guerra.
D’altronde, nessun militare è stato mai obbligato da chicchessia a
partecipare a conflitti in terra straniera. Quindi, ognuno si accolli
le proprie responsabilità . Certo è che non si può più nascondere
la testa sotto la sabbia mentre, centinaia, se non migliaia
d’individui, compresi tanti bambini, muoiono ogni giorno e ogni
dove per l’interesse economico-bancario. Che almeno i militari
italiani, deceduti, servano a qualcosa di più elevato! La cessazione
di ogni conflitto d’interesse. Proprio negli Stati Uniti si è,
recentemente, potuto constatare, in occasione di una manifestazione
pubblica, che centinaia di veterani, provenienti da vari Stati degli
U.S.A., pubblicamente, hanno gettato le proprie onorificenze concesse
in occasione di azioni militari, perché consapevoli che tutti i
conflitti ai quali avevano partecipato erano fasulli, ingannevoli, e
che le autorità statali avevano dichiarato loro il falso in merito a
quelle ostilità programmate a tavolino, per gli interessi economici
più svariati.
Sempre
in merito all’art.11 della Costituzione, è opportuno aggiungere
anche che la NATO, istituita ai tempi della guerra fredda, tra i due
blocchi Stati Uniti-Unione Sovietica e che occupa a tutt’oggi
grandi porzioni di territorio italiano e non solo, non ha più motivo
di esistere, essendo caduto il motivo della propria esistenza ossia,
la fine delle tensioni tra Est e Ovest. In realtà , contrariamente a
tutte le informazioni false che passano i Media di regime, asserviti
alla stessa élite che manovra la NATO, il potere bancario
oligarchico mondialista sta facendo di tutto per ridestare tali
tensioni con l’espediente dell’Ucraina e prima ancora della
Siria, conflitti da loro stessi creati ad arte. Pertanto, la volontÃ
di eliminare la NATO non vi è mai stata, in realtà tale struttura è
di comodo per asservire il potere suddetto nelle varie aree di
conflitto studiate e volute a tavolino. Ciò comporta, altresì, la
permanenza in Italia di centinaia di testate nucleari, sparse nelle
varie basi militari, che, se utilizzate, provocherebbero un disastro
di proporzioni inimmaginabili.
Passiamo
ora all’analisi delle Forze dell’Ordine. Riallacciandomi a quanto
scritto poco sopra, in merito al casato massonico dei Savoia, è
doveroso puntualizzare che le forze dell’ordine, come già detto,
sono state istituite per curare i vari interessi della famiglia
Reale, non certo per salvaguardare gli interessi del popolo, anche se
sono principalmente conosciute e palesate per questo scopo. La
composizione di queste istituzioni è strutturata in diversi livelli,
a partire dall’apice, costituito da un comandante e pochi suoi
stretti collaboratori, per poi proseguire ai subalterni che,
progressivamente, portano ai gradi più bassi, ossia quelli che
quotidianamente sono a diretto contatto con la popolazione. È
risaputo che all’atto dell’arruolamento dei componenti dei vari
livelli, ma soprattutto di quelli inferiori, si preferisce una
selezione, tramite test attitudinali, di persone che risultano
facilmente indottrinabili ossia, di quanti rispondono meglio a quel
sistema che gradisce individui facilmente propensi ad accettare la
disciplina ed eseguire gli ordini, anche quando illegittimi, così da
risultare più facilmente gestibili. Naturalmente non è possibile
ottenere il successo pieno delle selezioni quindi, durante il
filtraggio, qualche sassolino scappa via. Sono quelli che come te
Maarico, vedono oltre e che, probabilmente, sono sempre stati un
fastidio per il sistema. In tutto ciò s’insinua, inoltre,
l’ambizione di carriera e conseguente predisposizione a mostrarsi
accondiscendenti ai voleri dei superiori provocando, puntualmente,
continue lotte interne e dissapori a scapito del quieto vivere.
Presupposto che qualsiasi organismo piramidale ha origine
mafiosa-massonica, quelli che rimangono perennemente nello strato più
basso, finiscono con lo sfogare le proprie frustrazioni nei confronti
di chi, non avendo sottoposti? Dei cittadini naturalmente! Compiendo,
inconsciamente, ciò che il sistema si prefigge ovvero, “dividi et
impera”. Qualsiasi sistema così strutturato frena l’evoluzione
del singolo, facendolo diventare un perfetto burattino all’interno
del “gregge” così voluto, in modo da realizzare gli obiettivi
che ricadono nell’agenda del Nuovo Ordine Mondiale. Tutto ciò
potrà sembrare incredibile ai più, ma basta fare un po’ di
ricerca per realizzare che la realtà supera, di gran lunga, quella
che può apparire come fantasia. Difatti, i vertici di questi
organismi, fanno parte, spesso, di quelle branche deviate e corrotte
che stanno, da tempo, destabilizzando il Paese. Basti pensare agli
elenchi della P2, tanto per citare un esempio, dove comparivano
numerosi prelati, dirigenti e vertici militari dell’ex stato
italiano (N.d.A.
Scrivo ex perché oramai precluso dall’azione OPPT, perché
risultato essere non uno stato sovrano ma una corporation privata,
ecc.).
Per
la serie, fai indossare una divisa a un idiota e creerai un mostro, è
ben chiaro oggigiorno che quando s’investe un individuo di
qualsiasi autorità , gli ego schizzano alle stelle e ci s’imbatte
nell’imbecillità più disarmante. Essendo che chi gestisce il
potere ne è ben consapevole, sarebbe opportuno, se non necessario,
tanto per cominciare, sgonfiare i tanti palloni che compongono i
vertici di queste istituzioni. Alla stessa stregua, fai indossare un
abito talare a un individuo e ne otterrai, talvolta, un pedofilo. Non
c’è da meravigliarsi più di tanto di quest’affermazione che è
subito interpretata. Le frustrazioni che colpiscono i preti, dovute
all’obbligo di castità ossia, la condanna e la soppressione di
forze naturali, immense, che, se non correttamente gestite, possono
provocare gravi squilibri mentali, a differenza di quanto attuano
diversi porporati, sono le stesse frustrazioni che i militari di
basso rango, a causa dei soprusi da parte dei graduati, a cascata,
perpetrano nei riguardi della popolazione, con vessazioni di ogni
genere, legate alle proprie funzioni. Il sistema, con sottile astuzia
è riuscito a separare in molteplici blocchi l’umanità , creando
così categorie contrapposte. Quando le persone si sveglieranno da
questo sonno profondo e si spoglieranno delle proprie vesti, si
renderanno conto di essere tutti uguali, comprendendo la grande frode
ordita nei propri riguardi da secoli, se non millenni, la schiavitù!
Ma com’è stato possibile tutto ciò? Con la magia e l’esoterismo
ossia, la conoscenza occulta delle forze che reggono l’universo,
manovrate a tornaconto dell’élite. Chi si può identificare in
questa élite? La Chiesa naturalmente, quella cattolica e apostolica
romana, quella che è oramai alla frutta, così come predetto da
Jacques De Molay, maestro templare arso al rogo nel 1314 perché
scomodo alla Chiesa del tempo, e che predisse la caduta della stessa
dopo 700 anni dalla sua morte; guarda caso, il 2014 è l’anno in
cui scade detto periodo. Il Vaticano è al termine della sua storia,
contornata di soprusi. Ma le profezie che indicano ciò sono
svariate, un altro esempio tra tutti è quello di San Malachia che
indica, tra le altre cose, la distruzione di una città dai sette
colli, volendo intendere nella città di Roma, la città che
rappresenta la Chiesa Cattolica e il Vaticano. Le malefatte di questo
Istituto stanno oramai salendo a galla, e al solo pensiero di quanto,
determinati personaggi, attuano nei riguardi dell’umanità , e in
particolare dei bambini è, a dir poco, ignobile e raccapricciante. I
recenti episodi delle due colombe bianche lanciate a Piazza S. Pietro
e aggredite, rispettivamente, da un corvo e un gabbiano, e la caduta,
a Cevo (BS), di una croce in ferro, che ha ucciso un ragazzo di 21
anni (n.d.a.
Abitava a “Love-re” in via Giovanni XXIII) ne
sono una prova occulta e inconfutabile. Sono segni dal Cielo!
Analizzando
i regolamenti delle FF.PP., ci renderemmo conto che sono tutti di
provenienza clericale ossia, derivano dal Diritto Canonico. Facciamo
qualche esempio, per comprendere meglio il discorso delle
frustrazioni. Analizziamo l’Arma dei Carabinieri che, anni fa, è
divenuta addirittura la quarta Forza Armata, ma ora in via di
scioglimento, il cui fondatore fu Vittorio Emanuele I di Savoia, che
mise al primo comando dei Carabinieri Reali il Generale Giuseppe
Thaon di Revel di Sant’Andrea. Costui appare, in un dipinto
dell’epoca, con la mano destra nascosta, tipico segnale massonico.
Il
regolamento del 1822 recita, alla voce “Doveri
Religiosi”
testuali parole: “La
Religione non ammette distinzione nello adempimento de’ sacri
doveri che prescrive, ed in qualunque siasi condizione il Cristiano è
tenuto d’uniformarvisi” …,
e ancora: “Il
Carabiniere, che deve essere costantemente di esempio con suo
contegno e col suo agire, trova nelle sovra imprese impreteribili
verità , un dovere strettissimo e particolare d’esercire gli atti
religiosi prescritti, e la menoma trascuranza nell’adempirvi lo
renderebbe, in ragione, più colpevole d’ogni altro Cristiano”
…, continuando: “Ogni
domenica od altra festa di precetto essi riuniranno possibilmente
l’intiera loro brigata, e si recheranno con essa alla Messa
parrocchiale, procurando ed esigendo, che quei Carabinieri, che per
urgenza di servizio non potranno intervenirvi, assistano ad altra
Messa” …,
inoltre: “In
quanto all’adempimento del precetto pasquale, spirato il termine
prefisso dalla Chiesa, essi trasmetteranno un certificato del Parroco
locale per solito canale gerarchico al Comandante della Divisione, il
quale è incaricato di far conoscere al Colonnello nominativamente
quei Bass’uffiziali e Carabinieri che non vi si saranno
conformati.”
…, e in riferimento alla vita privata: “Non
è dubbio adunque che lo stato coniugale non si confà con quello di
un militare, e specialmente d’un Carabiniere. Nessun militare del
Corpo può senza autorizzazione, dispensarsi dal vestire
costantemente l’uniforme”
…,
i militari dell’Arma che per l’essenza del loro istituto sono
riputati in permanente servizio”
…, proseguendo: “Nessun
Bass’Uffiziale e Carabiniere può entrare in trattativa e tanto
meno contrarre matrimonio, senza autorizzazione del Colonnello.”
Ora
forse risulta più chiaro il nesso della frustrazione e il paragone
precedentemente descritto tra militari e preti. Non crediate che ai
giorni d’oggi sia cambiato molto! Questa è davvero “magia nera”.
E per chi è scettico, rincariamo la dose. Vi siete mai chiesti il
perché le FF.PP. sono soprannominate Fiamme (Oro, Argento, Gialle)?
Cosa rappresenta la fiamma in esoterismo? Rappresenta la torcia di
Prometeo, derivante dalla mitologia greca. La fiamma della torcia, a
sua volta, rappresenta l’energia creatrice, quella che gli
occultisti conoscono bene e utilizzano a scapito delle genti, per la
loro sudditanza indotta. Le energie sottili sono utilizzate quale
potere per tenere le masse assoggettate al loro volere. Le fiamme
sono rappresentate, per esempio, nei bottoni delle divise,
rigorosamente nere, come quelle dei preti, a rappresentare
l’adorazione del dio Baal (Saturno), il dio degli inferi, il
pianeta delle prove, con una banda rossa sui pantaloni, stesso colore
della papalina dei Cardinali, rappresentativa del fuoco, associato al
dio Seth (dio del Caos). Per non parlare delle aquile rappresentate
su tutti i berretti dei generali, simbolo di un animale imponente,
dell’uccello che vola più in alto di tutti quindi, più vicino a
Dio, e perché proprio sul berretto? Perché quel punto corrisponde
alla ghiandola Pineale. Il “forziere” della conoscenza. Non da
meno il colore rosso e blu dei pennacchi, simbolo dei colori
all’estremità dell’arcobaleno, ossia della luce, perché tutto è
luce!
Continuando
con l’Arma dei Carabinieri, che a breve darà spazio
all’Eurogendfor, sulla quale ci soffermeremo a breve, c’è da
sottolineare un altro dettaglio non secondario ovvero, la
denominazione occulta di “Mafia Bianca”. Perché questo termine?
Perché sulla Grande Uniforme sono indossati i guanti bianchi, alla
pari dei prelati e dei massoni, in occasione delle più importanti
celebrazioni (rituali), che rappresenta il simbolo di purezza nel
manovrare le energie sottili. Per concludere quest’analisi, è
doveroso un ulteriore appunto. Nel 1995 un ufficiale dell’Arma
denunciò alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma
una prassi illecita, consolidata negli anni, che, tramite un sistema
matematico-algebrico, adottato dai vertici militari per gli
avanzamenti di carriera, agevolava i soliti “noti” amici degli
amici, contravvenendo alle norme e manipolando i concorsi.
L’inchiesta fu, come è facile intuire, archiviata. Come si può
evincere, nessun apparato dello Stato è esente da meccanismi
disonesti e immorali. L’amministrazione dell’azienda italia è
stata diretta da una generazione di ladri. Nessuna istituzione può,
oggi, godere di affidabilità , nemmeno quella che, impropriamente,
godeva ancora di un po’ di fiducia.
Ora, se da un lato
è un bene che, finalmente, questa istituzione, solo all’apparenza
a favore dei cittadini, che per decenni ha operato sotto mentite
spoglie, sia sciolta, dall’altro è preoccupante ciò che sta
avvenendo con l’instaurazione dell’Eurogendfor, la Polizia
Europea super partes. C’è da scommetterci che i vertici delle
FF.PP. italiane transiteranno in questa Forza di Polizia controllata,
in pratica, dal sistema bancario. Infatti è possibile leggere
nell’atto costitutivo le seguenti testuali parole: “Il
presente Trattato ha lo scopo di costituite una Forza di Gendarmeria
Europea operativa (N.d.A. le nuove SS), pre-organizzata, forte e
spiegabile in tempi rapidi, composta unicamente da elementi delle
forze di polizia a statuto militare delle Parti, al fine di eseguire
tutti i compiti di polizia previsti nell’ambito delle operazioni di
gestione delle crisi (n.d.a. Di quali crisi parlano? Di quelle che
già sanno che avverranno, perché da loro stessi provocate?)”.
Ancora:
“Conformemente
al mandato di ciascuna operazione e nel quadro di operazioni condotte
autonomamente o congiuntamente ad altre forze, EUROGENDFOR deve
essere in grado di coprire l’intera gamma delle missioni di
polizia, tramite la sostituzione o il rafforzamento, durante tutte le
fasi di un’operazione di gestione della crisi.” … Inoltre:
“Ciascuna
parte rinuncerà a pretendere ogni indennizzo dalle Parti in caso di
danno procurato alle sue proprietà nell’ambito della preparazione
e dell’esecuzione dei compiti di cui al presente Trattato, …” …
E
poi: “I
membri del personale EUROGENDFOR non potranno subire alcun
procedimento relativo all’esecuzione di una sentenza emanata nei
loro confronti nello Stato ospitante o nello Stato ricevente per un
caso collegato all’adempimento del loro servizio.” … E
ancora:
“ I locali e gli edifici di EUROGENDFOR saranno inviolabili sul
territorio delle Parti. Le autorità delle Parti non potranno entrare
nei locali e negli uffici di EUROGENDFOR senza il preventivo consenso
del Comandante EGF … . Gli archivi di EROGENDFOR saranno
inviolabili … . I membri del personale di EUROGENDFOR non potranno
subire alcun procedimento relativo all’esecuzione di un sentenza
emanata nei loro confronti nello Stato ospitante o nello Stato
ricevente per un caso collegato all’adempimento del loro servizio”.
E
tanto altro ancora che è consigliabile approfondire.
Per
concludere caro Maarico, mi auguro che il tuo gesto sia d’esempio a
molti altri, con l’augurio sincero di numerose, quanto pronte,
emulazioni.
In Pace ed onore
colui che è
Complimenti giancarlo,sei in umano che Sto arrivando! molte cose,che spesso sono riservate a pochi,mi complimento per la spiegazione molto sciolta concisa e molto chiara! si nota dubito che hai conoscenze di piombo, e conoscenze di ferro,mi colpisce il fatto che sei molto a conoscenza di grembiule e martello e di infernotti, percio vuol dire,che cpnocsi il matto e limperatore,ma noto molto che vai daccordo soprattutto con l eremita. mi auguro che siano in molti ad aver capito,ma soprattutto compreso,ma pou che altro grazie du sver messo a disposizione tale conoscenza,con onore,eterna essenza rinaldo delle piante,libero sovrano di gaia
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