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giovedì 8 agosto 2013

Concetti: Il denaro la vera bestia con cui fare i conti?

Ave Fratello Caro

Un nuovo Articolo dal Nostro Fratello Stef dei Cosmi:

Concetti : Il denaro la vera bestia con cui fare i conti???
di Stef dei Cosmi

Carissime essenze
Rivolgo questo pensiero a tutti noi e poiché mi rendo conto che sia giunto il tempo in cui vogliamo sostituire nella nostra mente una credenza che continua dal tempo della Torre di Babele; tempo in cui abbiamo voluto introdurre ogni uno la propria misura di scambio dell’amore.

Ci separammo dal valore dell’amore universale che ci scambiavamo reciprocamente in modo incondizionato. Quale atroce sbaglio segnò il nostro cammino. 

Da li abbiamo parlato lingue diverse ovvero ogni uno di noi cercò di definire il proprio valore e proporlo all’altro, in modo condizionato. 

Oggi siamo giunti in uno spazio tempo che definirei una sorta di limbo dove il diritto è modificabile ed il tempo è relativo, in quanto tutto avviene ad una velocità superiore alla precedente percezione, stiamo attenti quindi a non cadere nel medesimo inganno del passato.

Ora chi ha introdotto la misura della moneta? Credete sia un modo per renderci liberi? Fu da li che nacque il potere ?

Bene per quanto mi riguarda sto cercando di fare dei ragionamenti per assurdo: vedendo come funziona il corpo umano o l’universo o il sistema cellulare o qualsiasi cosa possa venir in mente ad ogni uno di noi.

Partendo dal postulato che tutto ciò che è creato risponde ad una semplice legge: quella dell’amore, come si può combinare con il denaro? Serve forse per misurare la grandezza, l’entità dell’amore stesso? Come in passato ci siamo fatti illudere da qualcuno? 

Ma l’amore in se stesso può essere misurabile? E se lo fosse che scopo avrebbe di essere misurato? Oggi un esempio lampante nella nostra vita di misurazione è il caso di divorzio il paradosso della separazione - dopo essersi spergiurati amore eterno ( chiedo venia a tutti per questa mia affermazione molto forte) arriva la fatidica separazione, molto spesso per soldi, che guarda caso va a stabilire la misura di questo “amore “ e come deve essere divisa con il “mantenimento “. 

Chiedo doppiamente venia per l’infelice esempio scevro da ogni giudizio, tratto solo per la sua consuetudine-Facciamo ora un esempio sempre per assurdo osservando così è nel piccolo come nel grande nella natura dell’Universo.

So che possa sembrare ridicolo ma immaginate se anche solo nel vostro corpo gli organi decidessero di voler misurare l’amore che li muove al lavoro senza che nemmeno Ce ne rendiamo conto (per essere magnanimi diremo la notte nel sonno). 

Quindi immaginate se il Cuore chiedesse un compenso in denaro agli altri organi e così questi ultimi al cuore e viceversa tra loro …. Dove si arriverebbe? Immaginate ora che le cellule facciano lo stesso e dichiarino anche scioperi e ribellioni nel caso non ottengano la giusta ricompensa in danaro. 

Se lo ritenessimo potremmo proseguire l’esempio per assurdo con ancora nel più piccolo con molecole atomi ecc. O potremmo spostarci all’opposto sul macro, dove ogni pianeta pretenda di vantare il proprio obolo per mantenere la rotta, per irradiare di luce e calore e qualsiasi altra onda che ci possa venire in mente ….. 

Ad ogni uno di Noi risulta che funzioni così? Ora che l’esercizio del ragionamento per assurdo è terminato pensiamo a cui giova il denaro, chi lo usa, e perché lo usa e vorrebbe convincere tutti che sia cosa buona. 

Cosa buona perché i pochi abbiano potere sui più e si possa tramandare questo potere di generazione in generazione? Ma nell’Universo le cose funzionano allo stesso modo? Quando un ciclo finisce c’è forse una eredità che un pianeta possa vantare su un altro o un sistema cellulare su altri? Risuona? Funziona così?

Utopia o realtà ? Sappiate che la mia forma pensiero non è nuova: a Madrid dopo atroci guerre e sofferenze la gente bruciò le banconote perché attribuì al denaro la causa di questa separazione di valori, l’amore o è reale o è potere camuffato. Erano forse di precursori?

Il denaro è la parte espressamente duale e di separazione dei valori è il responsabile della fine dell’amore. E’ la contraddizione del vero valore in quanto l’amore è di per se immisurabile, lo vediamo nel gesto spontaneo di un bambino che ha solo l’amore da donare ai propri genitori e di quanto amore sia in grado di ripagarli; paradossalmente essendo nudo di proprietà, ma carico di amore immenso. 

Come può un bambino misurare l’entità di un sorriso che esprima amore? Ritorniamo bambini veri capaci di dare in modo incondizionato e di ricevere in modo incondizionato. Salveremo noi ed il mondo intero.

Ho avuto l’onore ed il piacere di incontrare a Firenze due veri pionieri e sperimentatori di questo modello privato della misura: Debora e Daniel, una coppia fantastica che con i due figli sta sperimentando questo percorso da due anni. 

A Loro il mio grazie di cuore per il coraggio e la concretezza di sperimentare un mondo dove è ammesso un unico valore: l’amore nel dare e nel ricevere .

Ormai di esempi ne abbiamo avuti parecchi del comportamento nell’amore incondizionato, nella sola concentrazione sull’amore scevro dall’essere misurato in alcun modo. Usciamo dal paradosso della mente razionale che tende a voler misurare ciò che il cuore dona con amore.

Il nostro cuore è collegato alla creazione, risponde alle leggi dell’amore, la nostra mente è il nostro inganno duale, che dovrebbe proiettare nello schermo dell’Universo ciò che il cuore le comunica con vigore, ma che Lei media con le sue paure e invia una comunicazione artefatta. 

Il denaro è una creazione della mente duale nell’illusione che il possederlo possa preservarci l’esistenza. Ma poiché la mente duale sa di aver giocato ad auto ingannarsi vive costantemente l’ansia della fine ed un amore incompleto.

A ben guardare la mente duale ci ha condotti nella sete di potere e di potenza e di onnipotenza. Il gioco qui finisce, nella sperimentazione della materia la nostra vera essenza decide da che parte stare Cuore o mente positivo negativo in termini elettrici di giudizio.

A breve saremo attori e spettatori della più grande manipolazione della storia verso l’abolizione della povertà da parte di chi ha da sempre mantenuto saldamente ed occultamente il potere del denaro, ma a che prezzo mi domando io? 

Saremo chiamati inconsapevolmente o consapevolmente ad una scelta che per i più sarà scontata e palese, ma per pochi rappresenterà un paradosso invalicabile.

Siamo ad un bivio storico che si presenta ogni 26000 anni: o le anime si ricongiungono in una sola o la stessa giostra ricomincerà a girare per uno stesso periodo e allo stesso modo: a noi la scelta care essenze. A noi la scelta, mente o cuore?

In quale modo possiamo dare una spallata definitiva a questo sistema governato dal denaro e non dall’amore? 

Sono aperto a suggerimenti e condivisioni.
Stef dei Cosmi

Con Amore
sandro di gaia

15 commenti:

  1. Ciao Sandro,
    mi chiedo in che modo possiamo scambiarci i nostri talenti i nostri prodotti senza misurarle in qualche maniera. Lo facciamo noi stessi, impiegando il nostro tempo in alcune attività piuttosto che in altre. Ci sono alcune cose che ci sembrano più importanti di altre. Come e con cosa possiamo sostituire per esempio le 35 €/gg per l'incontro a Finale Emiliano? Mi rendo ben conto che ogni volta che usiamo i biglietti colorati della BCE alimentiamo il sistema che ormai dettestiamo, ancora peggio se chiediamo un prestito e paghiamo gli interessi sul nostro valore a chi si è appropriato ingiustamente. Il baratto può essere un alternativa per qualche tempo, ma non ha gli stessi vantaggi che ha un mercato in cui ci sono diverse offerte e proposte. Possiamo per esempio emettere la nostra moneta personale, una sorta di "io ti devo"? Avrebbe sicuramente il vantaggio che non può essere manomesso e controllato da pochi, e il suo valore è dato dalla serietà dell'emittente. Come posso poi "ripagare" la presenza all'incontro e il cibo datomi? Posso insegnarvi l'utilizzo della falce, tradurvi dei testi dal/al tedesco - inglese, ecc., posso insegnarvi a sciare, a tenere le api, una seduta di ipnosi, ecc.? Finchè accettiamo di pagare le tasse, accettiamo la moneta imposta, in questo caso l'€ (legal tender). Dovremo forse elencare cosa sappiamo fare o cosa abbiamo prodotto che ognuno possa scegliere ciò che li serve o piace? Qualche forma la dobiamo trovare.

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    1. Dietermar,

      Le tue osservazioni sono giuste e mi piacciono. Presto una grande Novità, che a regime.... Io ti devo? Brutta cosa.. Facciamo a scambio di Valore.

      Un passo alla volta. Abbiamo lanciato l'iniziativa dello scambio, per prender confidenza con sistemi reali basati sul Valore, per cominciare a portare il Nuovo Paradigma in Essere.

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  2. Forse ho scelto male il nome, invece di "io ti devo" dovrei chiamarlo "io posso offrire ..."

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  3. se ci liberassimo dalla paura, che è uno spazio interiore di non amore, allora sarebbe semplice. Nessun denaro e nessun baratto sarebbe necessario. Così come l'esperimento proposto a Roma da Sandro, nel mettere gratuitamente a disposizione ciò che aveva da offrire, ha generato per imitazione spontanea che tanti altri hanno sentito di condividere ciò che avevano, affinchè ognuno ne potesse fruire a suo piacimento. Se ognuno mettesse gratuitamente a disposizione ciò che ha, nella totale condivisione, tutti saremmo soddisfatti da ogni bisogno.
    Utopia questa, che richiede davvero un salto quantico di consapevolezza di ognuno. Che la nuova era possa portarci questo? Lo possiamo postulare. In più saremo a farlo, più probabile sarà la sua concretizzazione.
    Felice

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    1. Felice,

      Parole sante! Ad ogni evento Io lo faccio: Facciamolo tutti!

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  4. Ciao Sandro, potresti aiutarmi a capire come fare a non pagare la TARES te ne sarei eternamente grato . grazie ti auguro una buona vita..

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    1. E' molto semplice: eviti di pagarla. Devi sapere però che ogni gesto ha delle conseguenze. Se cerchi certe, fatti un tostapane: 2 anni tutto compreso.

      Questo potrebbe interessarti.

      http://movimentosovrano.blogspot.it/2013/08/rigettata.html

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  5. caro sandro da tempo sogno un'umanità libera,da ogni impedimento all'amore incondizionato,se ogni essere umano ciascuno con il proprio talento, operasse con il prossimo per il prossimo gratis ,si costruirebbe un mondo di abbondanza e pace,produrre solo ciò che necessita per tutti senza sprechi ne cose inutili, per alimentare tutti nel giusto modo noi umani abbiamo il potenziale per iniziare a vivere,bisogna solo costruire un modello ,un modello dove ogni essere ha diritto a cibo, vestiario casa,ricostruire paesi ecosostenibili al posto delle metropoli ,cercare di avere una meravigliosa visione di un mondo a venire,se uniamo le forze nel costruire il modello di un nuovo modo di essere umani.

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  6. Il denaro è il controvalore che qualifica i nostri talenti.
    I talenti sono doni ricevuti dal mondo dello spirito.
    Quindi il denaro diventa un mezzo divino che ci permette di fare grandi cose.
    Disprezzandolo facciamo male perche giudichiamo.
    Usato a fin di bene è volontà divina

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  7. il denaro è la vera bestia,e scambiare il valore contro valore è comprensibile solo a pochi....ci vuole un ponte,sappiamo che abbiamo un valore in denaro depositato,che ci serve x passare oltre,raggiunto questo sarà solo AMORE...secondo me siamo a 1 quarto del ponte...

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  8. Magari usciremo da questa "illusione" attraverso lo scambio del valore, oppure semplicemente perché persone piene di consapevolezza decideranno di farlo, vedo che individui Sovrani stanno iniziando a dettare le proprie regole, vedo che gli stessi riusciranno a liberarsi di Matrix! Restiamo Uniti.

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  9. Penso, non vorrei sbagliare pronunciando questa parola, che uscirne dovrebbe essere fatto gradualmente; togliere l'alcool in una volta all'alcoolizzato lo fa andare pazzo. Certamente il denaro sono le manette ai polsi, sono il dio a cui sacrificare ogni cosa, ma credo che sia anche una vibrazione come ogni cosa che esiste. Ci dovra` essere un'uscita da questa gabbia ma deve essere fatta per tutti e aprendo la porta ogni volta di piu`. Certe condivisioni le sto gia` facendo con poche persone, scambiamo le mie "ingegnerie" a fare certi lavoretti nella casa di amici propietari di un ristorante, o nel ristorante stesso, ricevo qualche soldo ma anche pizze, pietanze e olio di oliva. Io altro non possiedo, non una mia casa, non una mia auto, dove vivo con mia moglie siamo in affitto, ho fatto qualche lavoretto da scalare ma la propietaria vuole denaro; il supermercato vuole denaro; per avere l'acqua vogliono denaro, ecc.. Con tutta la buona volonta` o avviene "un qualcosa" in una volta subito per tutti o dovra` essere graduale per tutti.

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    1. Mauro,

      Hai centrato il punto: un passo alla volta ci si arriva..

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  10. l'ho sempre pensato che un mondo senza denaro sia un mondo ideale ma la gente fa una faccia strana se glielo proponi perchè pensa sia l'unico modo x andare avanti. Come potremmo risolvere la cosa?

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